Si è inaugurata stasera a Siena l’VIII Settimana dell’Olio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2004 19:23
Si è inaugurata stasera a Siena l’VIII Settimana dell’Olio

SIENA- Si è inaugurata stasera a Siena l’VIII Settimana dell’Olio, organizzata dall’Enoteca italiana, ente che proprio a Siena trova la sua sede dal oltre 70 anni. Il primo evento della lunga rassegna che porterà il sapore dell’olio in giro per l’Italia, tra l’altro a Firenze, Milano e Roma, è stata la premiazione di due testimoni dell’oliva italiana nel mondo: Sara Simeoni, medaglia olimpionica del salto in alto e il giornalista Carlo Cambi, per l’attività divulgativa svolta.

Il riconoscimento è stato consegnato loro nel pomeriggio di oggi a piazza del Campo, in una sala del palazzo comunale.
Durante la cerimonia il presidente dell’Enoteca italiana, on. Flavio Tattarini, ha fatto il punto sulla situazione del settore: “Il nostro paese è leader nel mondo grazie ad un milione e mezzo di addetti, in gran parte nel sud, in particolare in Puglia, che produce il 40% dell’intera spremitura annuale. Quest’anno il centro nord ha sofferto della siccità estiva, ma l’Italia continua ad esprimersi al primo posto dell’export mondiale, con punte di eccellenza proprio in Toscana, come con la denominazione Terre di Siena”.

“Scontiamo certo –ha ammesso il presidente- debolezza strutturale: il 42% delle aziende coltiva meno di un ettaro di terra. Ma questa è una sfida che deve essere coniugata attivando il meccanismo positivo del legame tra produzione e territorio come garanzia di qualità, antidoto alla standardizzazione commerciale, modello alternativo per il consumatore, occasione di sviluppo rurale anche per le aree marginali”. “La nostra marginalità di un tempo si è trasformata oggi –gli ha fatto eco Claudio Galletti, Assessore provinciale all’Agricoltura- in sinonimo di qualità della vita, anche grazie ai prodotti della terra che hanno portato nel mondo il nostro modello: oltre due milioni di piante in tutto il territorio provinciale, completamente coperto da denominazione di origine”.
“Nell’affresco del Buoncosiglio della sala dei Nove –ha spiegato il Vicesindaco di Siena, Carlo Rossi- il lavoro dell’uomo arricchisce il paesaggio naturale, natura umanizzata, trasformata nel corso di millennni, in cui l’uomo si è integrato perfettamente.

I nostri prodotti sono legati in maniera indissolubile a questa terra. Sono nati a Siena il primo vino e il primo olio Doc, così come caratteristiche sono altre tipicità, quali la Cinta. C’è chi attenta con imitazioni alla leadership dei nostri prodotti. Ma la storia non si costruisce a tavolino, nemmeno con grandi mezzi economici: è necessario il Tempo”.
[Nicola Novelli]

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