Genova - Il Genoa è stata una della squadre più attive del calcio mercato di riparazione. Considerando i poco meno dei duecento nuovi contratti depositati in Lega calcio viene da pensare come avranno fatto a pagare i "signori del pallone" alla luce di una realtà della profonda crisi economica che sta attraversando il nostro calcio. Il patron del Genoa, Preziosi, ha messo a disposizione del tecnico De Canio giocatori del calibro di Scarpi, Tedesco, Comandini, Gargo, Budel, Foglio e Milito ma avrà pensato di sfoltirla un po’ visto che il numero dei giocatori supera le quaranta unità? Se l’equazione miliardi fosse uguale a vittoria, Genoa, Fiorentina e Palermo potrebbero già assaporare i venti miliardi circa di finanziamento che il Coni mette a disposizione delle squadre della prima categoria.
Ma la matematica, scienza perfetta in tutti i suoi lati e sfaccettature, non può essere assolutamente applicabile al calcio, tranne che nei bilanci. Dopo le ultime prestazioni di Fiorentina e Genoa, farebbero bene Preziosi e Della Valle ha fare un esame di coscienza e a rivedere un po’ di cose che realmente non vanno nelle loro rispettive squadre. I viola sono usciti dal Franchi sommersi dai fischi dei propri sostenitori mentre i rossoblu hanno disputato, contro l’Ascoli, formazione formata da nomi modestissimi, una prestazione da squadra di serie C con tutto il rispetto per tutte le squadre che militano in terza serie.
Domenica la squadra ligure farà visita al Livorno. Il presidente Spinelli, ligure di nascita, per poter aggiudicarsi l’incontro dovrà sperare che venga designato un arbitro che nulla a che vedere con la Liguria o con Genova, dopo aver vissuto domenica scorsa al “Celeste “ la disastrosa conduzione arbitrale di Racalbuto in Messina Livorno. (Leonardo D’Ippolito)
