FIRENZE- Dopo essersi aggiudicata i quasi 4l milioni di euro di premio aggiuntivo per gli interventi finanziati dal Fondo sociale europeo e che l'Unione Europea destina alle regioni che hanno dimostrato una buona capacità di spendere i finanziamenti assegnati, la Regione Toscana ha messo a punto una nuova e più aggiornata versione del programma operativo Obiettivo 3. L'aggiornamento servirà a rendere gli interventi che dovranno essere attuati di qui al 2006 più efficaci rispetto ai nuovi obiettivi che l'Unione europea indica come prioritari per l'occupazione, alla maggiore attenzione nei confronti di lavoratori atipici e soggetti svantaggiati come le donne in condizioni di disagio, gli immigrati, gli ex detenuti, i disoccupati con oltre 50 anni.
E' stato proprio a questa riprogrammazione che è stata dedicata buona parte della riunione del Comitato di sorveglianza dell'Obiettivo 3 presieduta, ieri a Montecatini, dall'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Paolo Benesperi. Per gli interventi che saranno attuati nel periodo 2000-2006 dunque, grazie al premio aggiuntivo, la Toscana potrà contare su un finanziamento complessivo di 697.425.386 euro, contro i precedenti 656.492.915.
L'esame dello stato di avanzamento del programma ha confermato la buona performance di spesa della Toscana.
Il livello di spesa pubblica è complessivamente pari a 184.424.626 euro, oltre il 28% di quanto programmato, a fronte di un livello di impegno pari a 415.472.909 euro (circa il 63% delle risorse complessive). I destinatari degli interventi sono oltre 500 mila, di cui circa 200 mila per attività formative e oltre 300 mila per attività di orientamento.
"Sia il raggiungimento della riserva di performance che ha permesso di incrementare le risorse in maniera significativa, sia la nuova e più aggiornata versione del programma operativo sono risultati importanti - commenta l'assessore Benesperi - perché ci permettono di avvicinarci con maggiore precisione agli obiettivi indicati dall'Unione Europea e che si ispirano a tre obiettivi generali, condivisi dagli stati memebri: piena occupazione, miglioramento di qualità e produttività, rafforzamento della coesione e della integrazione sociale".
Da segnalare l'attività delle Province, titolari della gestione operativa di quasi tutte le misure del programma.
Nella maggior parte dei casi la capacità di impegno e di spesa delle amministrazioni provinciali appaiono superiori alla media regionale Per quanto riguarda la capacità di spesa svetta Grosseto con il 34,53%, seguita da Pistoia (33,27%), Prato (32%), Siena (28,99%), Pisa (28,89%), Firenze (28,45%). Livorno appare in testa per capacità di impegno (79,30%), seguita da Grosseto (76,86%). Quanto alla velocità di spesa, i valori più elevati sono stati raggiunti dalle Province di Pisa (50,62%), Firenze (48,84) e Pistoia(48,16%).
(bc)