Checcucci (AN) e Cigliana (FI): "TAV: una stazione senza i binari"
Tondi (UDC): «Il trend delle consulenze in rialzo»
Toccafondi (ApF): rivedere il contratto con Autostrade per il Telepass

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 gennaio 2004 14:29
Checcucci (AN) e Cigliana (FI): Tondi (UDC): «Il trend delle consulenze in rialzo»
Toccafondi (ApF): rivedere il contratto con Autostrade per il Telepass" uk-img>

«Ad oggi vi potrebbe essere una stazione senza binari che la raggiungano». E' quanto sostengono la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci e il capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana a proposito del cosiddetto "scavalco di Castello" dell'Alta Velocità sottolineando «che la conferenza dei servizi del 23 dicembre scorso non ha dato il via libera sullo "scavalco" che dovrà condurre alla nuova stazione, necessitando questo di uno studio funzionale alla procedura di eventuale concessione della valutazione di impatto ambientale"».

Sulla questione di due consiglieri del centrodestra hanno presentato un'apposita interrogazione, firmata anche anche da Antonio Gerardo Andriulli, Giovanni Orlandini (AN), Graziano Grazzini e Francesco Leoni (FI). In particolare Chueccucci e Cigliana chiedono di sapere «qual è il quadro preciso dello stato dell'arte in merito alle risultanze della conferenza dei servizi del 23 dicembre», «quale sarà la tempistica dei lavori visto che il cosiddetto "scavalco" di Castello dovrà essere oggetto di "valutazione di impatto ambientale"», «quali sono le modalità di affidamento dei lavori» e, infine, «quali sono gli importi finanziati e quali i restanti da finanziarie, con la precisazione di altri particolari tecnici e finanziari che possono concernere questa opera».
«E' urgente rivedere il contratto di servizio per la gestione del sistema telepass.

L'amministrazione ha l'obbligo di chiedere garanzie precise alla "Società Autostrade spa": nel contratto di servizio sottoscritto non sono stati inseriti vincoli e penalità definite per la sua rescissione anticipata». La richiesta è stata avanzata del capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi. «Rispondendo ad una interrogazione - ha spiegato il capogruppo di Azione per Firenze - l'assessore Bugliani ha riferito che la penale non viene quantificata con una cifra ben definita e precisa, come in qualsiasi altro contratto, ma sarà decisa da Autostrade spa in base al danno arrecato.

Stando così le cose il Comune ha firmato un contratto che tutela solo la controparte: il danno arrecato dovrebbe invece essere quantificato in precedenza e stabilito con accordo scritto tra le due parti, solo così anche i cittadini possono sentirsi tutelati. Una richiesta che su mia proposta, a fine ottobre, il consiglio comunale fece propria dando mandato all'assessore competente e al vicesindaco di apportare le modifiche al contratto. Al momento nessuno ha ancora interpellato Autostrade spa».

Per Toccafondi, quindi, «occorre rivedere l'accordo prevedendo, a fronte di una disdetta di una delle parti, penalità definite e proporzionali rispetto alla data della scadenza naturale del contratto. Una modifica possibile solo se l'assessore e il vicesindaco troveranno il tempo di chiederla ad Autostrade».
«Contrariamente alle direttive di riduzione delle spese ed i relativi tagli effettuati sui servizi, dovute a precise e sostanziose esigenze di bilancio, quest'amministrazione nell'anno appena trascorso, niente ha fatto per ridurre le spese dovute al conferimento di incarichi e consulenze esterni».

E' quanto ha dichiarato il capogruppo dell'UDC Federico Tondi. «Com'è noto - ha spiegato Tondi - all'inizio di dicembre abbiamo fatto partire, destinata a tutte le direzioni e tutti i dirigenti del comune di Firenze, la richiesta su quali e quante consulenze ed incarichi siano stati affidati nell'anno 2003, dagli uffici e dalle varie direzioni. Ad oggi stanno cominciando ad arrivare le prime risposte: le gravi condizioni in cui versano le casse comunali, avrebbero dovuto evidenziare una diminuzione anche di questo "tipo particolare" di spese.

Niente affatto, anzi sembra, almeno per quanto emerso finora, che la spesa sia in alcuni casi addirittura centuplicata rispetto all'anno precedente. Vogliamo ricordare che l'anno precedente siano stati spesi per questo tipo di collaborazione qualcosa come 7 milioni di euro, pari a ben 14 miliardi di vecchie lire, e che soltanto dall'ottantacinque per cento delle nostre richieste abbiamo ottenuto una risposta». «Il materiale che raccoglieremo - ha concluso il capogruppo dell'UDC- sarà fatto conoscere in primo luogo alle organizzazioni sindacali, sperando che possano trarne spunto per attuare iniziative volte ad incentivare la formazione e la professionalità dei ben 5600 dipendenti e per moderare il ricorso a ditte e professionalità esterne.

Affidamento di incarichi e/o consulenze che, inevitabilmente, porteranno ad una conseguente futura diminuzione sia di personale, sia di professionalità e, non ultimo e non meno importante, minor possibilità di controllo sull'operato di quest'amministrazione. I dati complessivi saranno disponibili presumibilmente alla fine di questo mese e ci riserviamo di darne pubblicazione».

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