Le collezioni delle Palme di Odoardo Beccari al Museo La Specola
L'inaugurazione giovedì 22 gennaio alle ore 18.00

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 gennaio 2004 14:01
Le collezioni delle Palme di Odoardo Beccari al Museo La Specola<BR>L'inaugurazione giovedì 22 gennaio alle ore 18.00

Beccari (1843-1920) si può considerare uno dei più grandi botanici italiani e certamente il più noto, dopo Parlatore, dell’ambiente fiorentino. Si è trattato anche dello studioso italiano più estroverso che ha percorso strade nuove sia per le linee di ricerca che per le aree geografiche indagate. Già in età giovanile intraprese, anche insieme ad altri naturalisti, molti viaggi in terre scientificamente quasi sconosciute come il Borneo, Sarawak, Celebes, le Molucche e la Nuova Guinea, l’Eritrea e anche vaste aree dell’Oceania.

Il frutto di così numerose esplorazioni, alcune delle quali illustrate in modo dotto in dettagliate relazioni, una fra tutte “Nelle Foreste di Borneo” forse uno dei pochissimi best sellers scientifici italiani arrivato sino ai nostri giorni, fu una grande massa di reperti naturalistici, botanici, zoologici (questi ultimi in gran parte conservati a Genova) e etnografici conservati nel Museo di Storia Naturale di Firenze una parte dei quali sotto forma di lastre fotografiche. Fra le collezioni botaniche spiccano gli erbari della Malesia e delle Palme, che furono la base della gran parte dei suoi studi specie sulla famiglia delle Palme di cui fu un esperto a livello mondiale.

Fondò importanti riviste botaniche come ad es. il “Nuovo Giornale Botanico” e “Malesia”. Destinato a divenire il successore di Parlatore e nominato direttore delle Collezioni e del Giardino Botanico declinò molto presto l’incarico per motivi di principio dedicandosi, appartato, allo studio di ciò che più aveva amato: le Palme.

Collegamenti
In evidenza