Inflazione: Italia ferma a + 2,5%; in Europa scesa al +2,1%

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 gennaio 2004 20:11
Inflazione: Italia ferma a + 2,5%; in Europa scesa al +2,1%

Non scende l'inflazione a dicembre: l'indice dei prezzi dell'intera collettivita' ha segnato una variazione tendenziale del +2,5% e congiunturale del +0,1%. Lo comunica l'Istat sulla base della stima provvisoria. In eurolandia, invece, la stima flash dell'inflazione e' scesa a dicembre al 2,1% contro il 2,2% di novembre. Lo annuncia Eurostat. Tornando all'Italia, a novembre il tendenziale si attesto' al +2,5% e il congiunturale a +0,2%. In base all'andamento dell'inflazione nelle citta' campione, registrato nei giorni scorsi, i prezzi avrebbero dovuto segnare una variazione congiunturale nulla e una tendenziale del +2,4%.

L'indice armonizzato ha segnato, a sua volta, una variazione del +2,6% tendenziale ed e' rimasto invariato rispetto al mese precedente. La stima relativa ai singoli capitoli di spesa manifesta un rallentamento dell'inflazione per i prodotti alimentari e le bevande analcoliche, che hanno segnato a dicembre una variazione tendenziale del +3,8% rispetto al +4,1% di novembre scorso. Al contrario, le bevande alcoliche e i tabacchi hanno mostrato una accelerazione, con una variazione del +7,8% tendenziale contro il +6,8% del mese precedente, a causa degli aumenti delle sigarette.

Sotto il profilo congiunturale, una variazione di segno negativo (-0,5%) si registra a dicembre nel capitolo delle comunicazioni grazie al calo nei prezzi degli apparecchi telefonici. Un raffreddamento rispetto a novembre e' segnato anche nei settori dell'abitazione e dei trasporti, dovuto all'andamento dei prezzi dei combustibili e dell'energia elettrica, che rallentano la crescita registrando il +2,9% tendenziale e il +0,1% congiunturale (abitazione) e il +2,2% tendenziale, con variazione nulla sul versante congiunturale (trasporti).

I dati definitivi saranno diffusi dall'Istat il 15 gennaio prossimo.

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