Livorno, battere il Piacenza per riconquistare il quarto posto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 gennaio 2004 17:23
Livorno, battere il Piacenza per riconquistare il quarto posto

LIVORNO - Il Livorno vuole battere il Piacenza e farsi un regalo. Quella in programma domani allo stadio Picchi è infatti una gara che vale il quarto posto. Una posizione, detto per inciso, che proprio l’ospite di turno le ha tolto nell’ultima giornata disputata. Il tecnico Mazzarri la sta preparando con grande attenzione perché il Piacenza è un cliente poco malleabile e con la sua difesa arcigna è una delle squadre più in forma del momento. L’ultimo colpo esterno della squadra di Cagni è stato il netto 3 a 0 inflitto al Cagliari a Tempio Pausania che è costato la panchina a mister Ventura.

Con tutto ciò il tecnico di San Vincenzo non sembra temere in modo particolare la squadra emiliana. Lo scopo è tornare alla vittoria. Prima della sosta il Livorno ha disputato due ottime gare contro Atalanta e Torino. I risultati sono stati accettabili, vale a dire due pareggi, ma certo potevano essere più gratificanti se il Livorno avesse avuto un po’ più di fortuna. Ma il calcio è anche questo. Il Livorno qualche punto l’ha buttato via in altre gare, ad esempio col Venezia, oppure sbagliando la partita casalinga col Catania in cui il pareggio è stato acciuffato all’ultimo minuto da Protti su rigore.

Quelle con Atalanta e Torino, quest’ultima in trasferta, non possono essere considerate delle gare gettate al vento. Nel frattempo Mazzarri, come detto, sta preparando la sfida al Piacenza. La fiducia al gruppo è pressoché totale ed anzi c’è da registrare il ritorno in squadra di Fanucci e Balleri. L’organico è dunque al completo. Anzi, va detto che mai l’organico era stato così al completo. Ventidue sono i giocatori della rosa della prima squadra a disposizione di Mazzarri. Quattro dovranno andare in tribuna.

Mazzarri si augura che verrà sacrificato accetti la decisione con serenità ed il sorriso sapendo che non esiste preclusione per nessuno nell’interesse supremo della squadra. Il mercato di gennaio, a Mazzarri, sembra interessare poco. Questo, almeno, è quel che si dice in società. Il pensiero del mister è tutto per il Piacenza. Con tutto ciò, si sa che qualche movimento, alla fine, lo farà anche il Livorno. L’operazione più probabile in entrata è l’arrivo della punta Araboni. Ma l’Albinoleffe ha espresso qualche perplessità sulla contropartita tecnica, ovvero Danilevicius, mentre sembra che preferirebbe avere Matteini, che però è di proprietà del Palermo e dell’Empoli.

Araboni, da parte sua, si è detto felice di venire a fare la riserva a Lucarelli. E’ certo invece che Matteini se ne andrà. La Pro Patria di serie C1, dove il ragazzo ha già giocato facendo vedere di che pasta è fatto, è pronta a fargli i ponti d’oro, ma ultimamente si è fatta viva anche la Triestina, impegnata a vendere Moscardelli forse al Lecce o al Bologna o all’Ancona. Il giovane Evangelisti prelevato dal Boca San Lazzaro in serie D, inizialmente destinato a rimanere a San Lazzero di Saveba, sarà forse dato in prestito in qualche squadra di serie C, forse al Giulianova in C1, ma anche l’Ascoli si è fatto avanti per averlo fino a giugno ed è chiaro che se lo valorizzasse la squadra marchigiana in serie B sarebbe anche meglio.

Il portiere Amelia in forza al Lecce, ma di proprietà del Livorno, con ogni probabilità sarà girato al Parma fino alla conclusione del campionato di serie A. Ad ogni modo, la gara con i biancorossi di Cagni servirà anche per fare il punto sulle operazioni da fare o da non fare. Il direttore generale Bini ha fatto sapere in più di un’occasione che il Livorno vuole rafforzare ma non certo da snaturare la squadra. E’ confermato l’interessamento per Codrea del Palermo. Sarebbe un elemento utile al centrocampo amaranto.

Ma in accordo con Mazzarri, sotto la supervisione del presidente Spinelli, i responsabili del settore tecnico, Bini e Siri, fanno sapere che, prima di procedere ad acquisti, si vuol capire quale apporto reale e concreto potrà dare alla squadra il pieno recupero di elementi come Fanucci e Balleri fino ad oggi praticamente sempre assenti dal campo di gioco. (Marco Ceccarini)

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