«Appare necessario ricordare che gli strumenti di pianificazione sulla mobilità devono essere discussi e adottati dal consiglio comunale. Per questo motivo qualunque indiscrezione e anticipazione, per quanto attribuita a dirigenti di primo piano dell'amministrazione, è priva di valore e fondamento fino a quando non sia stata discussa dal sindaco e dalla sua maggioranza politica in seno al consiglio». E' quanto ha dichiarato Antongiulio Barbaro, consigliere dei DS e membro della Commissione ambiente e trasporti di Palazzo Vecchio.
Tale precisazione purtroppo non sembra inutile - ha aggiunto Barbaro - vista la facilità con cui spesso si confondono rispettabili opinioni tecniche con decisioni politiche già assunte. La confusione è tale che gli stessi tecnici sembrano rimanerne preda, come dimostra il negativo precedente della zona a sosta controllata, a Ponte di Mezzo-Firenze Nova, tecnocraticamente deliberata al di fuori della pianificazione approvata dal consiglio comunale: un episodio che ha costretto ad una precipitosa correzione di rotta e aperto un negativo fronte polemico sulla politica della sosta, di cui nessuno sentiva il bisogno.
Mi attendo in questa fase - ha concluso il consigliere diessino - che si anteponga, alla discussione su nuovi piani, la rapida attuazione delle previsioni contenute nel piano urbano del traffico approvato in luglio dal consiglio, dopo larga consultazione tra associazioni e cittadini: e ciò a cominciare dall'indifferibile realizzazione delle corsie preferenziali per il trasporto pubblico». (mr)
