Ieri a Siena, consiglio straordinario di Comune e Provincia sul Monte dei Paschi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 dicembre 2003 08:02
Ieri a Siena, consiglio straordinario di Comune e Provincia sul Monte dei Paschi

FIRENZE- “Le Fondazioni toscane, tutte e nove assieme, investono sul territorio grosso modo quanto fa la Regione nei medesimi territori. Già solo per questo sarebbe utile che i due soggetti si parlassero, per finalizzare meglio gli investimenti ed evitare sovrapposizioni e duplicazioni inutili. Sarebbe di aiuto alla crescita della competitività e dei servizi di ciascuna area”. Parte da questa riflessione, che diventa subito dopo un augurio ed un invito, il presidente della Toscana Claudio Martini, intervenuto ieri a Siena dove nel Palazzo civico di piazza del Campo consiglio comunale e provinciale si sono riuniti per parlare della Fondazione del Monte dei Paschi.
La Regione nella fondazione senese ha da qualche anno un proprio rappresentante, con le fondazioni la Regione vuole avviare un dialogo: con alcune, come il Monte, è già iniziato.

“Penso che in questo momento difficile per la Toscana, – spiega Martini – dove la situazione economica ha innegabilmente le sue problematicità, sia necessario coordinare le risorse e pensare alla qualità dei progetti, ragionando in termini di strategicità degli interventi. Penso che sia questo, piuttosto che la distribuzione dei soldi tra i vari soggetti, il vero problema oggi. Dobbiamo andare definitavmente oltre le distribuzioni a pioggia, e spero che nel futuro le risorse possano coprire più estesamente tutto il territorio regionale dal momento che l’integrazione tra Monte dei Paschi e Regione nel suo complesso è ormai ben consolidata”.
Nel 2003 la fondazione, che conta appena 27 dipendenti ma è per assegnazioni la nona al mondo, ha distribuito 145 milioni di euro.

Lo ha sottolineato più volte ieri il suo presidente Giuseppe Mussari: di questi, 120 milioni hanno riguardato Siena e la sua provincia. Per oltre il 90 per cento si è trattato di contributi oltre i 100 mila euro, superiori talvolta anche al mezzo milione: investimenti su infrastrutture, banda larga e città cablata, cultura, progetti di assistenza integrata e 35 milioni, che aggiunti a 15 di Asl e Regione, serviranno ad ammodernare le attrezzature sanitarie della provincia.
“Che le decisioni possano essere prese in sede locale, dove meglio si conoscono le esigenze del territorio – ha concluso il presidente Martini – è un bene.

Abbiamo sempre ritenuto sbagliato un eccessivo accentramento e l’imposizione di vincoli a livello nazionale. Siamo sempre stati dalla parte delle fondazioni e le recenti sentenze della Corte costituzionale ci vedono dunque soddisfatti. C’era il rischio di un drenaggio di risorse dal territorio per finanziare progetti nazionali su cui non c’era e non c’è copertura. Un maggior dialogo tra istituzioni e fondazioni sarebbe comunque utile ed auspicabile”.
"L’incontro di oggi è un’occasione fondamentale -ha detto il sindaco di Siena Maurizio Cenni- per continuare a costruire un fronte comune in difesa della Fondazione Monte dei Paschi, rimettendo al centro del ragionamento politico l'interesse della collettività".

"E’ un’occasione che qualcuno ha perso - ha sottolineato - per timore di fare osservazioni sul merito delle scelte fatte dal Ministro del Tesoro Tremonti". "Vista anche l’evoluzione delle sentenze della Corte Costituzionale, si sono aperti importanti spazi per un dialogo costruttivo con il Ministero e il Governo – ha continuato il sindaco Cenni - Le due sentenze della Corte Costituzionale hanno riportato le norme sulle Fondazioni in un quadro di legalità. La Fondazione si propone come soggetto attivo dello sviluppo territorio.

E’ questo il ruolo che ha continuato a svolgere nonostante le turbolenze legislative che si sono avvicendate nei mesi passati. La riflessione che dobbiamo fare e che abbiamo fatto nel corso del consiglio straordinario di oggi ci porta a ragionare su cosa è la Fondazione oggi, sui risultati ottenuti, illustrati dal Presidente Mussari, sulla gestione delle risorse e le forme di erogazione. La Fondazione ha affrontato tutto ciò e ha svolto i suo ruolo nonostante la turbolenza del quadro legislativo di riferimento che negli ultimi anni ha raggiunto livelli altissimi”.

"Per noi è un valore condiviso l’intervento di alta qualità e strategico in territori più ampi rispetto al comune – ha affermato Cenni - La nostra società è molto cambiata, abbiamo sistemi economici e sociali estremamente più complessi. Qui sta la funzione di motore di sviluppo della Fondazione. Si crea sviluppo quando si investe in infrastrutture, ricerca, innovazione, formazione, beni culturali. Sono tutti i settori sui cui è impegnata la nostra Fondazione. Basta pensare a Siena città Cablata, a Siena Biotech, ai progetti per il raddoppio della ferrovia Siena-Empoli".

"E’ fondamentale - ha concluso il sindaco - il rapporto tra Fondazioni e sistema bancario. Nessun soggetto è oggi in grado di sostituire le Fondazioni in questo ruolo che garantisce l’eticità della banca e la tutela anche dell’interesse generale".

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