La Dogana lascia via Valfonda, da gennaio il trasloco all'Interporto di Prato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 dicembre 2003 06:50
La Dogana lascia via Valfonda, da gennaio il trasloco all'Interporto di Prato

Dal prossimo mese di gennaio la Dogana lascerà via Valfonda per trasferirsi definitivamente all'Interporto di Prato; uno spostamento che si concluderà entro luglio e che permetterà di liberare un'area fondamentale per il sistema fieristico-congressuale fiorentino. L'annuncio è arrivato stamani dai sindaci di Firenze Leonardo Domenici e di Prato Fabrizio Mattei, in vista della firma del contratto di comodato tra l'Interporto di Prato e la direzione dell'Agenzia delle Dogane, presenti anche gli assessori all'urbanistica di Firenze Gianni Biagi e della Regione Riccardo Conti, il generale Saverio Capolupo comandante regionale della Guardia di Finanza, Mario Venditti direttore regionale dell'Agenzia delle Dogane, Roberto Melani presidente dell'Interporto di Prato e Cristina Viviani dell'Agenzia del Demanio.

La firma del contratto di comodato gratuito tra l'Interporto di Prato e la direzione dell'Agenzia delle Dogane è il primo atto concreto di attuazione dell'accordo di programma, firmato tra Ministero delle Finanze, Regione Toscana, Comuni di Firenze e Prato e Camera di Commercio di Firenze e di Prato nel giugno 2000, che prevedeva appunto il trasferimento della Dogana all'Interporto, tra Campi Bisenzio e Prato. E che prevede anche che l'attuale sede del Comando regionale della Guardia di Finanza, sempre in via Valfonda, venga spostato altrove.

Con questo accordo, l'Interporto di Prato mette a disposizione gratuitamente dell'Agenzia delle Dogane l'edificio, realizzato a proprie spese, a partire dal 1 gennaio 2004: da questa data quindi gli uffici della Dogana cominceranno a spostarsi all'Interporto e i locali di via Valfonda saranno completamente liberati entro luglio. A Firenze rimarranno comunque alcuni sportelli per il disbrigo delle pratiche doganali ordinarie; i camion invece avranno come unica destinazione l'Interporto (dove la Regione realizzerà una bretella autostradale), con il definitivo alleggerimento della circolazione nella zona di via Valfonda.

Fino all'apertura dei cantieri alla Fortezza, erano molti i tir che ogni mese attraversavano la città per arrivare in via Valfonda, nella massima parte grandi autoarticolati. Una pressione che dopo il trasferimento all'Interporto per non tornerà più a gravare sul traffico cittadino. "Giunge finalmente a conclusione un percorso molto importante su diversi aspetti - ha detto il sindaco Domenici - Intanto va sottolineato il lavoro svolto a livello metropolitano, che ha coinvolto le due città più importanti dell'area, Firenze e Prato, con una collaborazione che ha interessato anche altri livelli istituzionali, come l'Agenzia del demanio e la Guardia di Finanza.

Questo è molto importante. Inoltre, l'accordo per avere la disponibilità dell'area della Dogana, si inserisce perfettamente nella logica che ha portato l'amministrazione a realizzare gli interventi ora in corso sulla zona della Fortezza da Basso: obiettivo comune, il potenziamento e la valorizzazione del complesso congressuale e fieristico della città". Per quanto riguarda la destinazione dell'area liberata, l'assessore Gianni Biagi ha precisato che si stanno verificando varie ipotesi, fra cui quella di utilizzarla per il nuovo auditorium: "Comunque sia - ha detto - la destinazione sarà in funzione del polo congressuale; tanto più che lo stesso accordo di programma del 2000 prevede anche la ricollocazione dell'attuale sede della Guardia di Finanza, con la conseguente disponibilità di un'altra ampia superficie.

Quindi tutta la zona sinistra di via Valfonda potrà essere riutilizzata per il potenziamento del polo congressuale". Il Comune sta infatti lavorando insieme alla Guardia di Finanza individuare una sede dove localizzare tutti gli uffici delle fiamme gialle; un progetto che anche il generale Capolupo e la rappresentante dell'agenzia del Demanio ritengono avviato verso una positiva soluzione. L'intero complesso di via Valfonda occupa su una superficie lorda complessiva di circa 9.300 metri quadrati.

L'area della Dogana ha una superficie coperta di 4.150 metri quadrati, con una volumetria di 31mila metri cubi. Il fabbricato è di un solo piano fuori terra alto 7 metri e mezzo. Il cortile interno è di 1.500 metri quadrati. L'area attigua, dove ha sede la Guardia di Finanza, ha una superficie di circa 2.000 metri quadrati, con una volumetria di circa 15mila metri cubi; l'edificio ha due piani, la corte interna è di circa 1.000 metri quadri. Spazi che presto saranno restituiti alla città. (mf)

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