Basket: Mabo, prima del match premiato il bomber amaranto Lucarelli
Banchi: " La sconfitta? Di fronte alla zona di Roma ci siamo smarriti! "

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 novembre 2003 19:12
Basket: Mabo, prima del match premiato il bomber amaranto Lucarelli<br>Banchi:

LIVORNO - Prima della gara di ieri sera fra la Mabo Livorno e la Lottomatica Roma, poi vinta dai romani per 67 a 63, il patron della squadra di basket livornese, Stefano Falsini, ha voluto premiare con una targa ricordo l'attaccante del Livorno calcio Cristiano Lucarelli, livornese doc, peraltro possessore di qualche quota azionaria della Mabo stessa. Lucarelli, che ieri è stato autore del seconda rete con cui il Livorno ha superato il Treviso (risultato finale 2 a 0 con primo gol di Protti, ndr), ha anche assistito allo sfortunato match dei cestisti livornesi.

Ha sofferto e tifato Mabo per tutta la gara. Quello con Lucarelli è stato il primo degli appuntamenti ad invito con sportivi livornesi di rango che la Mabo intende portare avanti, da qui in poi, per tutto il campionato. Lucarelli è un vero testimonial dello sport nostrano e soprattutto è un vero amante di Livorno. Oltre a possedere qualche quota della Mabo, oltre ad essersi dimezzato lo stipendio pur di giocare con la maglia amaranto del Livorno, è infatti anche azionista del Picchi, la seconda squadra cittadina che milita in serie D. M.C. - Uscire sconfitti da una partita dominata per quasi mezzora è una cosa molto difficile da accettare, eppure sin da oggi coach Banchi ha il dovere, assieme ai suoi ragazzi, di archiviare la batosta rimediata ieri pomeriggio dalla Lottomatica Roma e preparare la difficile trasferta di Pesaro.

Sicuramente non sarà facile, visto che la sconfitta patita dai capitolini ha davvero dell ' incredibile, ed anche ieri, in sala stampa, Banchi non ha tardato a sottolinearlo: " La sconfitta è stata rocambolesca, sia nella forma, sia nella sostanza. Per larghi tratti di partita pensavamo di poter controllare pienamente il gioco visto che l' attacco stava producendo buoni frutti ed il livello di concentrazione era buono. Purtroppo è mancato il tiro da tre punti! " In effetti, soprattutto nei primi venti minuti, Livorno ha giocato una buona pallacanestro poi, improvvisamente, il giocattolo si è inceppato di fronte alla zona che il coach romano ha ordinato ai suoi giocatori.

E' proprio verso la zona della Lottomatica Roma che il coach livornese punta il dito per spiegare il crollo di Livorno. Ecco cosa ha detto: " La difesa a zona di Roma ci ha creato molte difficoltà dal punto di vista psicologico. Ci siamo messi a studiarli smettendo di cercare la via del canestro " . Poi Banchi ha aggiunto: " Abbiamo smesso di tirare, in più giocatori come Garri e Brown hanno smesso di rendersi pericolosi, come invece lo erano stati in precedenza. A questo punto la concentrazione è venuta meno e di conseguenza anche la difesa ha smesso di funzionare " .

Il problema legato al calo in difesa è ormai all ' ordine del giorno in casa Mabo, ma lo scarso rendimento in attacco, per una squadra che mediamente non segna meno di settantacinque punti, è un dato da tenere sotto controllo. Probabilmente la spiegazione si trova nella zona della Lottomatica che, oltre ad aver messo in tilt l ' intero attacco di Livorno, è riuscita a non far ricevere la palla a Bell in almeno cinque azioni. In relazione a ciò Banchi ha preferito generalizzare: " Come gli altri suoi compagni è stato a guardare.

Il problema non è stato di Bell, ma di tutta la squadra che, di fronte alla difesa a zona avversaria, si è smarrita senza riuscire a trovare buone soluzioni di tiro ed a servire i lunghi " . Dalle parole del coach amaranto è facile dedurre che l'inerzia della partita è passata nelle mani avversarie grazie alla difesa a zona, anche le cifre finali lo dimostrano. Basti pensare che nel primo quarto la Mabo ha segnato venticinque punti, mentre negli ultimi dieci giri di lancetta ne ha messi a segno solo sette.

A tal proposito, ieri come oggi, non manca l' analisi di Banchi: "Noi abbiamo iniziato la partita difendendo molto bene, e questo ci ha dato modo di impostare molti contropiedi. Poi tutto è andato calando ed anche in attacco abbiamo prodotto molto poco, in più sulla zona abbiamo perso troppi palloni " . Anche in queste ulteriori parole si può capire come Livorno, nell' ultimo quarto, non sia riuscita a trovare la via del canestro. In molti al Pala Macchia si sono chiesti come mai Banchi non ha tentato la carta Porta.

Ecco la spiegazione: " Non ho messo in campo Porta per il semplice fatto che avevo deciso di puntare su Giachetti. Pensavo di aver fatto la scelta giusta, così non è stato e mi prendo tutte le responsabilità! " Ormai, comunque, è tardi per parlare di scelte giuste o sbagliate. La partita con la Lottomatica appartiene al passato. Domenica prossima la Mabo sarà impegnata sul difficile parquet di Pesaro dove dovrà tirar fuori tutta la rabbia accumulata ieri sera. Sicuramente è dello stesso avviso anche Banchi che ha concluso la conferenza stampa dicendo: " Quella di stasera è una partita che archivio con dispiacere.

Comunque sarà un patrimonio per crescere, quindi non dobbiamo voltarci indietro e vedere questa sconfitta come un occasione mancata. L' unico rammarico è il non aver ripetuto la prestazione fatta contro la Breil Milano. Ora però dobbiamo pensare alla Scavolini Pesaro. Inevitabilmente la rabbia si mescola anche alla disperazione, ma è necessario non piangersi addosso e guardare avanti! " . N.V.

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