Confcommercio Firenze: negozi chiusi per funerali dei Carabinieri
E dai balconi tornano a sventolare le bandiere della Pace

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 novembre 2003 22:50
Confcommercio Firenze: negozi chiusi per funerali dei Carabinieri<BR>E dai balconi tornano a sventolare le bandiere della Pace

In concomitanza con i funerali di Stato delle vittime dell'attentato in Iraq, in programma domani alle 11.30 presso la Basilica di S.Paolo di Roma, la Confcommercio di Firenze ha deciso di rispondere all'appello rivolto dalla presidenza del Consiglio invitando tutti i commercianti alla chiusura dei propri esercizi almeno per un quarto d'ora, cosi' da testimoniare la vicinanza dell' intero mondo del commercio alle loro famiglie. I commercianti potranno aderire sia chiudendo i propri esercizi, sia riducendo l'illuminazione e comunque interrompendo il servizio.

La chiusura interessera' anche tutte le sedi provinciali e comunali di Confcommercio, che interromperanno l' attivita' dalle 11.30 alle 12.

Il Consiglio provinciale di Firenze aveva appena terminato il minuto di silenzio per le vittime dell’attentato di Nassirya e stava iniziando un dibattito sul terrorismo, quando il capogruppo di Alleanza Nazionale Enrico Nistri ha chiesto la parola per una mozione d’ordine. Si era accorto che, nonostante il lutto nazionale proclamato da giovedì al giorno delle esequie, il Tricolore esposto nella sala Quattro Stagioni di Palazzo Medici Riccardi, dove si svolgono i lavori del Consiglio, non era listato a lutto.

Per questo ha chiesto di provvedere al Presidente del Consiglio, Eugenio Scalise, cui compete la responsabilità della sala, mentre a decidere per tutto il resto del Palazzo Medici Riccardi e degli altri palazzi dell’Amministrazione Provinciale è il presidente Gesualdi, tramite l’ufficio di Gabinetto.
Il presidente del Consiglio Provinciale ha dato subito seguito alla richiesta di Nistri, tramite gli uscieri, e il dibattito è proseguito. “Sono contento che Scalise abbia riparato alla dimenticanza, dovuta forse a una scarsa conoscenza delle sue competenze – ha dichiarato Nistri, - anche se mi dispiace che, a differenza di quanto avvenuto dopo l’assassinio di Biagi, non sia stato dedicato un Consiglio straordinario al più grave lutto che abbia colpito le nostre Forze Armate dalla fine dell’ultima guerra in poi.

Alla vigilia dei funerali, non mi sembra il momento di discutere dell’attentato e della nostra presenza in Iraq in termini politici: sarebbe stata più opportuna, come è avvenuto in altre occasioni, una seduta commemorativa. Ma purtroppo da parte di qualcuno è mancata questa sensibilità”.

In questo doloroso momento, in cui le famiglie italiane piangono i loro cari uccisi in Iraq, Rete Lillipt e il Coordinamento della Campagna "Pace da tutti i balconi!" desiderano esprimere un profondo cordoglio e una forte solidarieta' ai familiari delle vittime.

Allo stesso tempo condannano decisamente ogni atto di violenza e di terrorismo e rilanciano l'impegno per la costruzione di un mondo di pace invitando tutti ad esporre al balcone la Bandiera arcobaleno della Pace, come strumento per ribadire il NO a tutte le violenze che siano quelle del terrorismo, della guerra o dell'occupazione.

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