Realtà virtuali e robotica per la sicurezza nelle cartiere

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 novembre 2003 19:44
Realtà virtuali e robotica per la sicurezza nelle cartiere

FIRENZE Un simulatore che verrà utilizzato per l’addestramento alla guida dei carrelli elevatori all'interno delle cartiere sarà realizzato grazie a un progetto finanziato dalla Regione. A metterlo a punto sono i tecnici del Centro servizi per l'economia Lucense di Lucca che stanno lavorando a una nuova metodologia per la preparazione del personale addetto alla movimentazione delle merci e per rendere così più sicuro il lavoro nelle cartiere. L’addestramento avviene in una realtà virtuale che riproduce nei minimi dettagli il vero ambiente e le varie situazioni della fabbrica e dei magazzini.

Per la realizzazione di questo progetto gli esperti si avvalgono della robotica e delle più avanzate tecnologie elettromeccaniche e informatiche.
Il simulatore è quasi pronto
Oltre ai tecnici della Lucense (Centro servizi per l’economia) vi lavorano i ricercatori del laboratorio Percro (Scuola Superiore S. Anna di Pisa) e gli esperti della Wr-Media (Consorzio Qualital dell’Università di Pisa), del Pts (Centro ricerche tedesco) e dell’Ise (azienda lucchese del settore manutenzioni).

Gli studi e le sperimentazioni per il simulatore fanno parte del progetto Indica (Sostegno alle strategie di innovazione nel distretto cartario di Lucca) finanziato dalla Regione con il bando Itt (Innovazione tecnologica in Toscana). Si tratta di un progetto all’avanguardia per l’alto contenuto innovativo e per il metodo che ha fatto da battistrada ai bandi del programma europeo Docup Obiettivo 2 che assegnano contributi alla ricerca, alla conoscenza e al trasferimento dell’innovazione alle imprese.

E’ nato da un confronto con le imprese del settore cartario, sollecitato dalle cronache di questi ultimi anni che registrano numerosi incidenti mortali, e ha messo insieme più soggetti: imprese, Università, centri di ricerca, associazioni di categoria. Il mondo scientifico a contatto con il sistema produttivo per trasferire le innovazioni alle aziende.
Lucense è capofila del progetto Indica e partecipa anche al progetto Arac, finanziato con i fondi europei del Docup, collaborando agli studi e alle sperimentazioni nel settore della carta..

Arac è uno dei 148 progetti innovativi finanziati dalla Regione negli ultimi 18 mesi con i contributi del programma europeo Docup Obiettivo 2 per gli anni 2000-2006. Si tratta di progetti finalizzati alla ricerca industriale e precompetitiva, al trasferimento dell’innovazione tecnologica alle piccole e medie imprese e allo sviluppo della società dell’informazione. Complessivamente, attraverso le misure del Docup, sono stati assegnati contributi per 11,5 milioni di euro. Questi risultati consentono di tracciare un primo bilancio che appare significativo sia sotto l’aspetto quantitativo che per la qualità.

"La novità - spiega l'assessore alle attività produttive Ambrogio Brenna - è che per fare ricerca e innovazione si parte dai bisogni dei cittadini e delle imprese. I progetti finanziati premiano questa impostazione. La strategia che guida le politiche della Regione è quella di avvicinare e mettere insieme il mondo delle imprese e il mondo scientifico trasferendo le innovazioni alle aziende. I 148 progetti ammessi ai contributi del Docup rappresentano in questo senso un’esperienza di grande rilievo".

Visti gli ottimi risultati dei primi bandi, la Regione è orientata ad istituire un premio regionale per quelle ricerche industriali fortemente innovative svolte sia da imprese singole che da imprese impegnate in progetti dove partecipano anche le Università.

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