Ancora una volta l’asta bandita dal Comune per la vendita dell’ex-area Garibaldi a Fiesole è andata deserta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 novembre 2003 23:50
Ancora una volta l’asta bandita dal Comune per la vendita dell’ex-area Garibaldi a Fiesole è andata deserta

Ancora una volta l’asta bandita dal Comune per la vendita dell’ex-area Garibaldi a Fiesole è andata deserta. Infatti, entro i termini per la scadenza della presentazione delle offerte (lunedì 3 novembre) non sono arrivate in Municipio buste contenenti proposte di acquisto. Già nel maggio del 2002 il Comune aveva promosso una procedura di evidenza pubblica per alienare l’area su cui gli strumenti urbanistici comunali prevedono la possibilità di edificare 7.500 metri cubi. “Con ogni probabilità – ha dichiarato il Sindaco Alessandro Pesci - non si sono avute offerte, nonostante le molte imprese e realtà interessate all’acquisto, a causa della mancanza del vincolo indiretto (le prescrizioni delle competenti Soprintendenze, cioè, su come si potrà costruire sull’area posta in vendita, ndr.) che riempie d’incertezze le modalità di costruzione.

L’Amministrazione è comunque orientata – ha dichiarato ancora il Sindaco - a ricercare nuove strade per valorizzare l’area non appena si disporrà del vincolo indiretto, che sarà pronto fra pochi giorni”. La storia di quest’area è vecchia: fino agli anni ’80 negli edifici esistenti c’era la Casa del Popolo, dopo aver ospitato, fino alla caduta del fascismo, la casa del fascio. Poi gli edifici furono demoliti per realizzare un progetto di Giovanni Michelucci, commissionato dal Comune e in partnership con Fondiaria.

L’accordo andò a monte e l’area è rimasta inutilizzata fino ad ora. In queste settimane sono in corso gli scavi archeologici sostenuti dal Comune d’intesa con la Soprintendenza Archeologica regionale, che puntano a completare le indagini già compiute negli anni ’80 e mai concluse. Se non vi saranno reperti d’importanza storica ed archeologica l’Amministrazione comunale, d’intesa con la Soprintendenza Archeologica intende realizzare un’area a verde di circa 500 mq. nel centro urbano del capoluogo, mettendola a disposizione dei cittadini.

Il Comune si è inoltre riservata la possibilità, su terreno di propria proprietà e non sottoposto a vendita, l’opportunità di costruire un residuo di 2.500 metri cubi, che potranno servire per l’ampliamento del Municipio e la realizzazione della sala consiliare.
I Verdi fiesolani esprimono la loro soddisfazione per i risultati dell'asta di oggi - andata deserta - per la vendita ai privati dell'area Garibaldi.
I verdi fiesolani si erano sempre opposti a questa vendita e ritengono che risultato dell'asta sia un'ulteriore dimostrazione che l'azione dell'attuale amministrazione tende a forzare il territorio fiesolano secondo linee di sviluppo che prevedono un'eccessiva e insostenibile edificazione.
I Verdi Fiesolani si augurano che il fallimento dell'asta di oggi dia un indicazione all'attuale amministrazione per rivedere in modo più realistico e sostenibile i programmi urbanistici del comune.

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