Basket: Mabo Livorno, aspettando Milano si cerca di recuperare la cattiveria perduta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 ottobre 2003 12:54
Basket: Mabo Livorno, aspettando Milano si cerca di recuperare la cattiveria perduta

Alla vigilia dell'incontro tra la Mabo Livorno e la Breil Olimpia Milano è spontaneo fare pronostici. La partita si gioca domani alle 18,15 sul parquet del Palamacchia ed il compito si rivela più difficile del previsto. Ciò è dovuto al fatto che sono numerose le analisi da fare in merito. Se si scorre il roster di Milano, ad esempio, si fa presto a pensare ad una vittoria della squadra meneghina, la quale può contare su giocatori del calibro di Sconocchini, Naumoski, Sellers, Topic, Vanuzzo, Coldebella, l'ex Don Bosco Gigena ed altri validi elementi.

Questa, comunque, è solo un'analisi. Infatti se con i recenti ricordi si torna al derby giocato domenica scorsa contro la Montepaschi Siena, e cioè a quella partita che ha visto per trentadue minuti le due squadre combattere ad armi pari, il precedente pronostico caratterizzato dal 2 fisso va presto a farsi benedire. In verità, a Livorno sono pochi quelli che credono di vedere un match equilibrato tra le due squadre, e questo perché la sconfitta di Udine ha mostrato una Mabo con non pochi problemi.

Va anche aggiunta la dura critica che Banchi ha mosso contro i suoi giocatori, dai quali si è sentito "battuto". Al termine dell'incontro giocato giovedì sera in terra friulana,il coach amaranto ha infatti sparato una marea di accuse contro la sua squadra, puntando il dito sulla mancanza di cattiveria, sull'eccessivo egoismo improntato al gioco individuale, sull'errato approccio con la gara, più su una valanga di errori dati da un atteggiamento psicologico decisamente sbagliato. Parole pesanti che ricalcano però l'andamento della squadra vista nelle ultime occasioni.

La verità, purtroppo, è che la Mabo è malata. Da dove viene questo male e soprattutto qual è la giusta medicina per sconfiggerlo non è dato saperlo! La speranza è che le dure parole di coach Banchi non portino a rotture con i suoi giocatori, ma al contrario servano a quest'ultimi per un profondo esame di coscienza e per trovare gli stimoli giusti al fine di operare un vero e proprio cambio di rotta, riacquistando quella cattiveria necessaria per affrontare alla pari ogni squadra. Forse già questo può essere un utile medicinale.

Speriamo che i livornesi ne facciano una bella scorpacciata, altrimenti sarà dura vincere, sia domani contro Milano sia con le altre sedici squadre della serie A. Nicola Verzoni

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