Prezzi: un protocollo d’intesa per l’autoregolamentazione

Redazione Nove da Firenze
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23 Ottobre 2003 18:59
Prezzi: un protocollo d’intesa per l’autoregolamentazione

Un protocollo d’intesa per l’autoregolamentazione dei prezzi sarà sottoscritto, alla fine di ottobre, da consumatori, commercianti, Anci. Lo ha annunciato l’assessore Susanna Cenni, che in III Commissione ha tenuto un’audizione sulle politiche regionali per il commercio, per i prezzi e la tutela dei consumatori. Il protocollo è il frutto di un lavoro avviato dal febbraio scorso, quando è stato inaugurato un tavolo per la trasparenza dei prezzi messo in piedi di concerto tra associazioni dei consumatori, associazioni del commercio e categorie produttive.
Il protocollo d’intesa attiverà un codice di autoregolamentazione, e darà il via al decentramento dell’osservatorio del commercio a livello provinciale o intercomunale, a un sistema di cartellini dei prezzi uguale in tutto il territorio regionale, all’esposizione all’interno dei negozi di un listino con i prodotti in vendita più a buon mercato, all’adozione di alcune giornate più convenienti in ristoranti e pizzerie.

“Le dinamiche che portano alla formazione dei prezzi sono complicate e la Regione non vi può intervenire direttamente – ha detto l’assessore -. Tuttavia non credo che la colpa dell’aumento dei prezzi, come afferma il ministro, sia della mancata liberalizzazione della grande distribuzione. Noi, in Toscana, siamo per uno sviluppo equilibrato di grande distribuzione ed esercizi di vicinato. La Toscana non è la California, il territorio è differente, molta gente vive nei centri storici, nei paesi piccoli, dove i negozi sono essenziali”.

Importante anche la tutela dei mercati e dei negozi storici. Le politiche regionali su prezzi e commercio, ha concluso l’assessore, sono state varate purtroppo in un clima difficile: “Il rapporto fra le Regioni e il governo centrale in questo campo è negativo. L’unica nota buona è la fortissima coesione fra tutte le Regioni che chiedono che vengano finalmente trasferiti da Roma tutti i fondi disponibili in materia di commercio”. Secondo il presidente della III Commissione Loriano Valentini (Ds) “il protocollo che sarà sottoscritto dimostra che la Regione Toscana, nel momento della massima polemica sul rialzo dei prezzi, non si è fatta trovare impreparata sulla questione”.

“Le competenze in materia di prezzi non sono regionali – ha proseguito Valentini – ma la Toscana sta facendo molto per aumentare la consapevolezza reciproca degli attori in campo: gli esercenti da un lato, che devono essere informati e agire con trasparenza, e gli utenti dall’altro, che devono avere la possibilità di approcciarsi alla questione dei prezzi disponendo di una gerarchia di valori economici e culturali”.

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