Genetica dell'infertilità maschile: incontro scientifico internazionale a Firenze da domani a sabato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 ottobre 2003 16:42
Genetica dell'infertilità maschile: incontro scientifico internazionale a Firenze da domani a sabato

Genetica e infertilità maschile: se ne occuperanno circa duecento medici e ricercatori, per la maggior parte stranieri, che si riuniscono a congresso da domani, giovedì 2, fino a sabato 4 ottobre a Firenze.
L'incontro scientifico internazionale, intitolato "Genetics of male infertility: from research to clinic", è promosso dalla European Academy of Andrology di cui è presidente il prof. Gianni Forti ordinario di Andrologia presso l’ateneo fiorentino.
Il Convegno, che ha avuto il patrocinio dell'Università di Firenze, della Regione Toscana e del Comune di Firenze è stato organizzato dalla Dr.ssa Csilla Krausz, ricercatore presso l’Unità di Andrologia dell’Università di Firenze.
Negli ultimi anni le ricerche hanno dimostrato che sono genetiche circa il 10-15% di tutte le cause di infertilità maschile che, come è noto, è responsabile nella stessa misura di quella femminile dei casi di infertilità di coppia, un problema che affligge circa il 15% delle coppie in età fertile nel mondo occidentale.
“Particolarmente importante è la scoperta che le microdelezioni di una zona del braccio lungo del cromosoma Y possono determinare grave riduzione del numero degli spermatozoi nel seme maschile (oligospermia) o, più spesso, la loro assenza (azoospermia).

Conoscere le cause genetiche dell’infertilità maschile è importante - spiega il prof. Forti – perché oggi è possibile anche in soggetti azooospermici prelevare spermatozoi dal testicolo con dei prelievi bioptici e successivamente ricorrere a una particolare tecnica di fecondazione assistita e ci può quindi essere il rischio di trasmettere l’infertilità”.
Nel congresso ci si occuperà anche delle cause genetiche di altre patologie che provocano infertilità e verrà inoltre affrontato il problema del clonaggio, una tecnica attualmente limitata a modelli animali che è già stata usata con successo in numerosi laboratori.
Partecipano al congresso i più noti genetisti e scienziati del settore.

I lavori che si svolgono presso il complesso didattico universitario di Viale Morgagni 40, si aprono domani giovedì 2 ottobre alle 18,30 e proseguono venerdì e sabato, dalle ore 9.

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