Toscana etica grazie alla certificazione SA8000
Sono 12 le aziende responsabili nella nostra regione e altre 55 sono in attesa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 settembre 2003 19:05
Toscana etica grazie alla certificazione SA8000<BR>Sono 12 le aziende responsabili nella nostra regione e altre 55 sono in attesa

FIRENZE- La Toscana è la regione a maggiore densità di imprese "etiche". Sono infatti già 12 le aziende della nostra regione che hanno ottenuto la certificazione SA 8000, lo standard internazionale per la responsabilità sociale delle imprese. Un record che contribuisce a quello raggiunto dall'Italia che, con 45 imprese certificate, ha superato la Cina dove le imprese etiche sono 42. La Toscana è stata la prima regione in Europa ad aver inserito nel documento unico di programmazione (DOCUP) dell’Obiettivo 2, per gli anni 2000-2006, una misura ad hoc che prevede incentivi alle imprese che intendono ottenere la certificazione.
Oltre alla misura 1.4.1.A del DOCUP, specificatamente rivolta agli “investimenti immateriali”, sono diverse le opportunità che il DOCUP e altre misure di agevolazione offrono alle piccole e medie imprese toscane che vogliono investire nella “qualità sociale”, come ad esempio la misura 1.2.

rivolta alle imprese artigiane o la 1.6.1 per i servizi alla famiglia.
I criteri etici cui sono vincolate le imprese certificate fanno riferimento a diversi settori: lavoro infantile, lavoro obbligato, salute e sicurezza, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, non-discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro, retribuzione.
Il rispetto di questi requisiti non consiste nel mero rispetto delle leggi, ma implica anche l’introduzione di un circolo “virtuoso” della promozione delle persone, attraverso quello che è il nono punto dello standard: il sistema di gestione, compatibile con la certificazione e che permetta di valutare il comportamento “etico” dell’impresa certificata nella gestione interna ed esterna, ossia nel suo rapportarsi ai fornitori e ai portatori di interessi: cosidetti“stakeholders”.
Altro punto forte dello standard è la ricostruzione, da parte dell’impresa certificata, della propria catena di fornitura ed il coinvolgimento di questa nella scelta dell’eticità.

I fornitori infatti assicurano il rispetto dei requisiti dello standard e si rendono disponibili a verifiche da parte dell’impresa committente o anche dell’organismo di certificazione.
In questo senso la SA8000, oltre ad essere uno standard internazionale verificabile e riconoscibile, permette, attraverso una sua corretta implementazione, la ricostruzione della “tracciabilità sociale” dei prodotti e servizi. Grazie alle misure finanziarie messe a punto dalla Regione sono già 57 le imprese beneficiarie di contributi per la certificazione SA8000, un risultato significativo, considerando che nel mondo ad oggi sono 259 le imprese certificate.
Questo è un elemento di qualità che potrà contraddistinguere il sistema economico toscano, già noto e apprezzato per gli elevati standard delle proprie produzioni.
Nella costruzione del percorso verso la responsabilità sociale delle imprese, la Toscana si è dotata di una struttura amministrativa ad hoc (L’Area “Responsabilità Sociale e Pari Opportunità e di uno strumento di consultazione e confronto con i soggetti del territorio, costituito dalla Commissione Etica Regionale, presieduta dall’assessore alle attività produttive Ambrogio Brenna e composta da rappresentanti di tutte le organizzazioni ed associazioni di imprese e della società civile, oltre che da rappresentanti di enti locali e sistema camerale.

“I tempi sono maturi – spiega l’Assessore Brenna – per andare incontro a una domanda di eticità sempre più forte e diffusa sia da parte dei consumatori che delle imprese toscane. Su questo fronte, anzi, per le aziende si prospetta l’opportunità di creare nuovo valore aggiunto e di competere con armi nuove sui mercati internazionali”.
L’Assessorato è pronto a fornire maggiori informazioni tramite l’indirizzo e-mail: f.paloscia@mail.regione.toscana.it o al numero di telefono 055/4383178.

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