Dall’11 al 17 agosto il Trentino – a Segno e Mezzolombardo, nel cuore della Val di Non e della Piana Rotelliana – ospita per la seconda volta le finali della Coppa Italia, giunta alla XXIV edizione. La manifestazione, che vede in campo il meglio del tamburello italiano - da sedici anni abbinata al Memorial Walter Toschi, dirigente federale che ha dedicato la propria vita alla promozione dello sport tamburellistico – prende il via il 9 marzo con la partecipazione di ventiquattro squadre: con le quattordici aventi diritto al Campionato di serie A maschile 2003 (l’alessandrina Cremolino; le astigiane Callianetto e Montechiaro; la bergamasca Curno; la bresciana Borgosatollo; le mantovane Castellaro, Castiglione, Cavrianese, Solferino; la trentina Mezzolombardo; la trevigiana Colbertalbo; le veronesi Bardolino, Capitel Villafranca, Sommacampagna), anche dieci di serie B (l’astigiana Castell’Alfero; le bergamasche Bonate Sotto, Filago, Malpaga; la bresciana Botti Capriano; le mantovane Goitese e Sacca; le veronesi Costermano, Negrar, San Vito al Mantico).
A seguito delle precedenti fasi del 9 e 16 marzo, del 25 aprile e 1 maggio, si qualificano per le finali trentine, divise in due gironi, l’astigiana Callianetto, Campione d’Italia e Campione d’Europa in carica, le mantovane Castellaro, Cavrianese e Solferino, la bresciana Borgosatollo e la veronese Bardolino, vincitrice della scorsa edizione della Coppa Italia. La finale maschile è in calendario domenica 17 (a Segno, con inizio alle 16). Finale anche per la III edizione della Coppa Italia femminile (a Segno, sabato 16 in notturna, con inizio alle 21): in campo, a contendersi l’alloro, l’astigiana Chiusano e trentina Nave San Rocco.
