Moody’s promuove con un Aa2 la Regione Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 agosto 2003 23:48
Moody’s promuove con un Aa2 la Regione Toscana

FIRENZE- Siamo migliorati. I mercati finanziari internazionali giudicano la Toscana sempre più affidabile, unica regione d’Italia in netta controtendenza in un diffuso peggioramento del merito di credito. Moody’s, agenzia internazionale fondata nel 1900 e tra le più prestigiose al mondo, ha infatti reso noto stamani il nuovo rating della Regione, promuovendola da Aa3 positivo ad Aa2. “La Toscana – commenta il presidente Claudio Martini – viene dunque collocata nel gruppo delle regioni italiane di “eccellenza”, con valutazioni pari al Veneto e all’Emilia Romagna.

Per Standard & Poor’s, che all’inizio di maggio ha confermato il giudizio dello scorso anno (AA con prospettive stabili), la Toscana merita addirittura più fiducia dello Stato italiano, che nei mesi scorsi ha invece ricevuto un outlook negativo: AA negative”. “L’importante riconoscimento internazionale di Moody’s – prosegue Martini - è uno stimolo a perseguire una politica di eccellenza finanziaria e trasparenza nei bilanci: un impegno a mantenere un comportamento virtuoso preso anche nei confronti dei cittadini.

Ora dovremo onorare questo attestato di fiducia, che è un invito ad investire in Toscana”.
“Appena due anni fa la Toscana godeva di un rating pari ad Aa3 – spiega l’assessore al bilancio, alla programmazione economica e alle finanze della Toscana, Marco Montemagni - In ventiquattro mesi siamo stati promossi due volte. La revisione del rating è stata preceduta da una complessa analisi dei bilanci e dei conti della Regione, della sua solidità finanziaria e patrimoniale, delle sue prospettive di sviluppo, della credibilità delle strategie adottate” “Moody’s – sottolinea l’asssesore – ha valutato positivamente le politiche regionali di bilancio degli ultimi anni e i consistenti risultati finanziari, così come l’efficienza nella gestione delle risorse e la capacità del management”.

La Toscana è stata infatti premiata “per il quadro politico-istituzionale stabile ed una economia relativamente ricca e dinamica, (…) per una solida struttura finanziaria con risultati di bilancio stabili caratterizzati da saldi correnti positivi, (…) per gli sforzi di razionalizzazione della spesa, in particolare quella sanitaria, e per gli sforzi tesi a rendere il bilancio più trasparente”. Sul fronte sanitario, a differenza di molte altre regioni, è riuscita negli ultimi esercizi a raggiungere il pareggio finanziario.
Ma la Toscana sta cercando di modernizzare ulteriormente le proprie strutture.

“Per questo – aggiunge l’assessore Montemagni – abbiamo lanciato l’anno scorso il più grande programma straordinario di investimenti da quando la Regione nel 1970 è nata: oltre 2 miliardi di euro in tre anni. Abbiamo programmato di emettere obbligazioni sui mercati internazionali per un miliardo e mezzo, più favorevoli e flessibili rispetto al vecchio mutuo. Moody’s ha particolarmente apprezzato la politica di gestione del debito, che attraverso una progressiva riduzione dal 1999 ad oggi ha portato l’indebitamento a scendere a livelli molto bassi secondo gli standard nazionali ed internazionali.

Ciò consentirà alla Regione di affrontare lo sforzo finanziario del piano straordinario 2003-2005, con interventi per le infrastrutture viare, la tutela ambientale, i poli espositivi, il patrimonio culturale e le strutture sanitarie e sociali, con un modesto impatto sulla crescitra del debito regionale”.
Il rating infatti è in fondo un giudizio sintetico sulla futura capacità della Regione a far fronte per tempo e pienamente agli impegni assunti nei confronti degli investitori, sia per il rimborso del capitale che la corresponsione degli interessi.

La promozione di Moody’s consentirà alla Regione di spuntare probabilmente tassi ancora più favorevoli.

Moody’s
La Moody’s Investors Service è stata fondata nel 1900 da John Moody, analista finanziario a Wall Street. Nel 1909, Moody pubblicò il suo primo credit rating. Da allora, i rating sono stati estesi al settore dell’industria, agli stati sovrani e alle autorità locali dalla Gran Bretagna alla Cina. Agli inizi degli anni ‘70, i rating sono stati assegnati anche ai commercial papers e agli Eurobonds.

I rating assegnati al settore bancario, alle compagnie d’assicurazione e alla finanza strutturata sono stati introdotti nella prima metà degli anni ‘80. Moody’s ha uffici a Tokyo (1985), Londra (1986), Parigi (1987), Sydney (1987), Francoforte (1991) e Madrid (1993).

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