I bambini del mondo giocano la pace

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2003 12:55
I bambini del mondo giocano la pace

VIAREGGIO – Quattrocento bambini di tutte le nazionalità, sperimenteranno a Viareggio la strada della convivenza, della tolleranza e dell’integrazione attraverso il gioco. E’ quanto accadrà sabato prossimo 26 luglio, nel corso di ‘Giochiamo a volto scoperto’, la giornata multietnica organizzata dalle Pubbliche assistenze toscane. L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Toscana e dal comune di Viareggio vedrà coinvolti bambini palestinesi, che arrivano da un orfanotrofio di Hebron, ma anche piccoli Saharawi, bielorussi, russi, cinesi e anche italiani.

La giornata multietnica, giunta alla sua undicesima edizione, comincerà alle 9 con l’arrivo sulla spiaggia libera di levante, presso la cooperativa ‘L’altro mare zona Darsena, con bagni e giochi; alle 12 dopo una passeggiata attraverso la pineta, l’arrivo al parco ‘La Tinaia’ di via Comparini per il programma pomeridiano. Dalle 14 ci saranno giochi e animazione con il gruppo ‘Antitesi teatro’ di Vicopisano e il circo ecologico di ‘Girovago e Rondella teatro familiare’.
L’iniziativa però, servirà anche a far riflettere i ‘grandi’.

Nella saletta della Circoscrizione di via Parri (alle 15), è stata organizzata una tavola rotonda dal titolo «Il delicato cammino della convivenza tra i popoli tra ragione di stato e utopia dello spirito». Sarà il responsabile delle politiche sociali dell’Anpas Toscana (presidente di Anpas Internazionale ONG e responsabile per l'arrivo in Italia ogni estate di 1500 bambini provenienti da Bielorussia, Lituania, Russia, Palestina), Valentino Patussi a moderare gli interventi del presidente Associazione Giovani Musulmani d’Italia, Abdaallah Kabakebbji, del rappresentante italiano del Fronte Polisario per l’autodeterminazione del popolo Saharawi, Omar Mih, del rappresentante dell’Associazione Neve Shalom-Wahat al Salam, Bruno Segre, del responsabile dell’orfanotrofio di Hebron Kafih El Sharif, e del sacerdote Luigi Sonnenfeld.

La Toscana rilancia il suo per la pace, non solo a livello istituzionale (come confermato dalla recente visita fiorentina al sindaco Domenici del leader laburista israeliano Shimon Perez), ma anche per il volontariato e i movimenti, come le pubbliche assistenze toscane, che fanno della solidarietà e della cittadinanza attiva una filosofia di vita. A conferma di questo fatto, sarà presente all’incontro anche il Delegato generale palestinese in Italia per l’OLP, Nemer Hammad
I numeri di Anpas Toscana – Le pubbliche assistenze toscane contano 146 associazioni in tutta la regione.

I grandi numeri non si fermano qui: 380.000 soci e 18.000 volontari che prestano la loro opera nel soccorso con ambulanza, ma anche nel settore sociale e della protezione civile. Per quanto riguarda l’emergenza sanitaria, sono circa 5000 i volontari impegnati 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno. Anpas cura progetti di accoglienza, adozione a distanza, programmi di formazione e organizza regolarmente convogli umanitari diretti in vari paesi. Sotto l’insegna dell’Anpas operano realtà che sono diventate un punto di riferimento per la popolazione.

A testimonianza della tradizione e della storia del movimento, Anpas ha dato vita al club ‘+100’ che raccoglie le 25 associazioni toscane che hanno oltrepassato la soglia dei cento anni.

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