I Verdi avanzano proposte concrete su siccità e carenza di energia: come contribuire anche in casa propria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 luglio 2003 13:27
I Verdi avanzano proposte concrete su siccità e carenza di energia: come contribuire anche in casa propria

Vista la grave carenza idrica e di energia, il fatto che i momenti di crisi derivanti dai mutamenti climatici sono divenuti ormai realtà, Verdi ed ecologisti rilanciano, sulla base anche dell’invito rivolto dalla Protezione Civile nazionale a comportamenti più responsabili, le indicazioni per affrontare nel miglior modo possibile questo momento di difficoltà e per impostare una diversa organizzazione della nostra società nel futuro.
Dieci punti per limitare nell’immediato i consumi elettrici ed idrici e per affrontare i prossimi mesi:
L'acqua è una risorsa preziosa e indispensabile per l'uomo.

La nostra società ci ha abituato a considerarla una fonte inesauribile e non badiamo più all'uso che ne facciamo. L'acqua costa poco e basta aprire il rubinetto per averne una quantità che può sembrare infinita. In realtà non ci rendiamo conto che un eccessivo prelievo di acqua dal sottosuolo può provocare una variazione delle condizioni dell'ecosistema, con conseguenze fatali per animali e piante e, con il tempo, anche per noi.
Ecco come risparmiarla:
Se decidiamo di risparmiare acqua per prima cosa dobbiamo individuare l'apparecchio (rubinetto, doccia, sciacquone, ecc.) di cui vogliamo razionalizzare l'utilizzo.
1. Rubinetto: normalmente da un rubinetto escono 6 litri al minuto, con una piccola modifica, aggiungendo un frangiflusso si può ridurre la quantità di acqua al minuto, fino a portarla anche a 4 litri al minuto.

I frangiflusso permettono di aggiungere un po’ d'aria nel flusso d'acqua, e ne aumentano la velocità di uscita, così da poter lavare le mani nello stesso tempo, con la stessa efficacia, ma con meno acqua. possiamo applicare una guarnizione che riducendo il flusso dell’acqua ne limita il consumo; inoltre possiamo chiudere leggermente le valvole centrali d’erogazione.
2. Sciacquoni nei bagni: questi riescono a scaricare anche 10 litri in un minuto, possiamo modificare il meccanismo di scarico con un meccanismo regolabile, in maniera da decidere quanta acqua scaricare, oppure mettere una vaschetta con il doppio pulsante, che ci permette di stabilire la quantità necessaria di acqua per lo scarico
Nella maggior parte dei casi non servono nove litri, ne bastano molti di meno: con il doppio pulsante, e il doppio serbatoio, si possono selezionare flussi di 6 o di 9 litri.

Calcolando un flusso di 6 litri al posto di 9 per una volta al giorno per ogni abitante della Toscana otteniamo 3*365*3.500.000= 3.832.500.000, cioè minimo un risparmio di quasi quattro miliardi di litri d’acqua potabile l’anno.
Questo significa che per il futuro il doppio serbatoio dovrebbe essere obbligatorio, così come dovrebbe essere pianificato il recupero delle acque piovane.
Un metodo molto economico consiste nel mettere una bottiglia chiusa piena d'acqua all'interno della vaschetta, in modo da ridurne il volume.

In questo caso occorre prestare attenzione che all'interno ci sia spazio sufficiente per non ostacolare il movimento del galleggiante. Lo svantaggio di questa soluzione è che la quantità d'acqua che scarichiamo non è regolabile, si potrebbero avere problemi di intasamento del condotto di scarico, per cui è importante avvertire tutti gli utenti del bagno della presenza della modifica. Per quantificare il risparmio dobbiamo sapere la quantità d'acqua scaricata dalla vaschetta prima e dopo la modifica.

Possiamo infine abbassare il livello del galleggiante.
3. Doccia: normalmente dalla doccia possono uscire fino a 12 litri al minuto, occorre cambiare la parte terminale della doccia, sostituendola con una regolabile, che ci permette di regolare la quantità in uscita, per portarla fino a 7,5 litri al minuto. Le modalità suggerite per i rubinetti sono idonee anche a questa applicazione.
4. Se esiste un impianto di irrigazione è bene controllarne l'efficienza in termini di perdite e di orari e tempo di funzionamento
Elettricità:
5. In estate cresce l’uso dei condizionatori: se non potete farne a meno bisogna usarli nel modo migliore, con alcuni accorgimenti.
Tenetelo coperto e all’ombra, se è in terrazza montate una tenda che isolerà anche l’appartamento; pulite spesso i filtri a regolate la temperatura sui 27 gradi: risparmierete moltissima energia elettrica e la temperatura sarà confortevole senza sprechi.

Areate la casa al mattino.
6. Spengete sempre tutti gli stand-by di tutti gli apparecchi (televisioni, computer, ecc).
7. Sostituite più lampade possibili con lampade a basso consumo.
Due domande alle pubbliche amministrazioni:
8. perché non rendere obbligatorio per tutti anche le temperature per i condizionatori sui 27 gradi, in analogia con i 20 gradi del riscaldamento invernale?
9. Siete pronti ad affrontare le piogge che quando arriveranno saranno violente e copiose con la pulizia degli scarichi meteorici e delle fognature? E sempre sulle piogge, anche gli alvei dei corsi d’acqua, maggiori e minori, sono in grado di accogliere senza danni un impatto violento?
Infine:
10. Se sostate, o camminate, o andate in bicicletta all’aperto sotto il sole , usate un cappello; riposate se potete nelle ore più calde, mangiate molta frutta e verdura, limitate gli alcolici, bevete molta acqua, usate vestiti ampi e comodi di tessuti naturali, scegliete calzature che riposino il piede; visto il clima sempre più tropicale, non vergognatevi di usare anche un ombrello come parasole.Con questi accorgimenti sarete maggiormente in grado di affrontare le alte temperature di questi mesi.

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