Il presidente della Fipav Toscana, Andrea Da Roit, dopo l’esperienza romana del trofeo delle regioni si sente di poter dare un giudizio positivo del lavoro del suo comitato e soprattutto della pallavolo giovanile. “Al di là del risultato ottenuto al trofeo, dove ci siamo piazzati a metà classifica – ha spiegato Da Roit – la pallavolo giovanile toscana sta attraversando un momento magico. Lo dimostra il fatto che ben quattro società, due maschili e due femminili, hanno partecipato alle finali nazionali di categoria, cosa che da anni non succedeva”.
Hanno conquistato, infatti, un posto di prestigio a livello nazionale le under 19 del Rinascita, gli under 20 e gli under 15 del Folgore San Miniato, le under 15 della Pallavolo Signa, e gli under 17 dei Lupi Santa Croce. “Risultati importanti – ha continuato il presidente – è un grosso merito va dato alle società che pongono particolare attenzione ai rispettivi settori giovanili. Ma anche al lavoro che fa il Centro di Qualificazione Regionale con i propri selezionatori – Alessandro Bruni per il femminile e Giuliano Lisi per il maschile, in sintonia con i selezionatori provinciale”.
I tecnici della federazione, infatti, hanno girato in lungo e in largo la regione, visionando oltre 200 ragazze e circa 100 ragazzi prima di stilare la lista delle due Rappresentative. “Il trofeo delle regioni – spiega Da Roit – deve essere una vetrina della migliore pallavolo nazionale, nel quale il risultato passa in secondo piano. Se avessimo voluto vincere il trofeo avremmo dovuto penalizzare la qualificazione a vantaggio del risultato. Ma noi crediamo che la pallavolo giovanile è la linfa vitale delle squadre di vertice e il trofeo stesso ci ha dato la dimostrazione che la nostra scelta è stata corretta”.
La vetrina romana, infatti, ha fatto sì che la fiorentina Viola Cecioni fosse convocata in Club Italia e che l’allenatore Alessandro Bruni fosse contattato dal centro di qualificazione nazionale per il settore allenatori. “Non solo – precisa il presidente -, proprio dopo le belle prestazioni nel trofeo delle regioni, molti dei nostri ragazzi sono entrati nella lista dei papabili per alcune società di serie A. Come comitato Regionale siamo molto soddisfatti, sopratutto per il lungo periodo di qualificazione che, per la prima volta, è iniziato ad ottobre e non a fine marzo come era consuetudine negli anni precedenti.
Soddisfazione che ci sta facendo lavorare con entusiasmo già per l’edizione 2004”.
