Sembra ormai certo che la Valutazione d’Impatto Sanitario, effettuata per stabilire a quali rischi per la salute andranno incontro abitanti e lavoratori dell’area in cui dovrebbe sorgere l’impianto, sconsigli in modo rigoroso la costruzione del termovalorizzatore all’Osmannoro.
Poiché come denunciato più volte da ambientalisti (soprattutto WWF) e comitati che da sempre si oppongono al progetto, il Piano di Gestione dei Rifiuti dell’ATO 6 (prov. di Firenze esclusa l’area di Empoli) si basa in gran parte sulla presenza di ben tre inceneritori il più importante dei quali dovrebbe essere proprio quello previsto all’Osmannoro, questo esito della VIS complica decisamente l’attuazione del Piano stesso, dato che adesso per Provincia e Comuni sarà molto difficile far accettare ai cittadini la realizzazione dell’impianto.
L’assessore all’ambiente regionale Franci ha smentito seccamente le voci apparse sulla stampa di un’incompatibilità tra l’inceneritore e l’aereoporto di Peretola (“Il piano dei rifiuti è stato approvato; l’inceneritore non si tocca!”); poi i suoi compagni di partito, i Verdi, fiorentini hanno diffuso un comunicato stampa (a firma Varrasi, Romanelli, Papini) in cui secondo loro per ovviare alla VIS negativa ed alla vicinanza col Vespucci “è necessario spostare la localizzazione del futuro impianto dall’Osmannoro a Case Passerini”, accanto all’attuale discarica.
Ed addirittura una volta ottenuto un parere positivo a tale ipotesi, se ne sono vantati come se avessero ottenuto una vittoria strategica per la tutela ambientale e sanitaria del territorio della Piana.
Subito WWF ed il Coordinamento dei Comitati della Piana si sono ribellati ed hanno scritto al Franci ed ai suoi “colleghi” di partito fiorentini che, essendoci tra il sito previsto nel Piano Rifiuti per l’inceneritore e Case Passerini una distanza di sole poche centinaia di metri, non si capisce quale miglioramento si otterrebbe con questo spostamento dal punto di vista sanitario.
Il WWF tra l’altro ricorda che vicino a Case Passerini è presente l’unica area protetta della Piana, l’Oasi di Focognano, che mal tollererebbe la presenza di un termovalorizzatore poco più in là.
Infine ambientalisti e comitati si sono dichiarati stupiti che proprio i Verdi, in presenza di una VIS negativa, non abbiano voluto richiedere la rivisitazione del Piano Rifiuti in direzione di un maggior impegno per la riduzione degli stessi.