Un appello al sindaco per impedire la chiusura della casa di cura Santa Chiara è stato lanciato dal consigliere di Forza Italia Massimo Pieri e dal consigliere regionale Paolo Marcheschi. «Questa casa di cura - hanno ricordato Pieri e Marcheschi - ha annunciato 35 licenziamenti e all'orizzonte si profila anche la chiusura di due reparti. Negli ultimi anni l'azienda sanitaria locale ha ridotto drasticamente il budget della loro convenzione e a questi ritmi la proprietà si è detta incapace di reggere ed ha deciso di tagliare personale.
Più volte la direzione della casa di cura ha informato che la riduzione degli importi annuali che l'azienda sanitaria locale imponeva come tetto massimo per i rimborsi delle prestazioni sanitarie effettuate, comportava consistenti difficoltà per il buon andamento e che vi sarebbero state pesanti ripercussioni sui risultati di gestione. Pesanti perdite di bilancio si sono registrate sia nel 2001 che nel 2002: nonostante ciò la proprietà aveva salvaguardato i posti lavori rinunciando però a importanti prestazioni ».
«Santa Chiara - hanno sottolineato i due esponenti di Forza Italia - rappresenta una fetta importante della storia di Firenze: la sua chiusura, a pochi mesi dal suo cinquantesimo anno di attività, rappresenterebbe una grave perdita per tutta la città. Per questo ci appelliamo al sindaco, che fra l'altro è la massima autorità sanitaria di Firenze, perché si eviti la chiusura e si salvaguardino i posti di lavoro».
