Sanita', l'assessore Cioni interviene al seminario della Cgil: "Pronti a sperimentare la Societa' della Salute"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 maggio 2003 07:21
Sanita', l'assessore Cioni interviene al seminario della Cgil:

"Siamo pronti a sperimentare a Firenze la Società della Salute e se il consiglio regionale approverà nelle prossime settimane gli indirizzi già varati dalla giunta, potremo già partire a luglio o a settembre". Con queste parole l'assessore alle politiche socio-sanitarie Graziano Cioni ha iniziato il suo intervento al seminario su "Firenze nel modello toscano di sanità" organizzato ieri dalla Funzione Pubblica della Cgil. "La scelta fatta dalla giunta regionale è una scelta faticosa ma vincente - spiega l'assessore Cioni - perché ha coinvolto tutti gli attori, dai sindacati all'Anci, che operano nel settore in un percorso di concertazione".

Le analisi, le previsioni demografiche indicano che i bisogni nei prossimi anni si caratterizzeranno per la maggior parte come bisogni "sociosanitari", cioè per bisogni sociali che hanno come causa maggiore problematiche di ordine sanitario: esempio il problema dell'assistenza agli anziani non autosufficienti, ai disabili, cioè persone i cui bisogni sociali sono in gran parte determinati da cause sanitarie. Questa considerazione porta alla necessità, se si vuole cercare di fronteggiare il nuovo quadro di bisogni, che il sistema dei servizi sociosanitari sia fortemente ancorato al governo pubblico, ai comuni, per assicurare a tutti i cittadini che hanno bisogno la possibilità di trovare una risposta, in base, appunto, al riconoscimento del bisogno e non alla capacità di iniziativa e di spesa individuale.

E' questo il motivo che ci porta a sperimentare la Società della Salute. L'assessore Cioni ha poi ricordato i dati sulla popolazione anziana, la vera emergenza dei prossimi anni. "A Firenze ci sono quasi 100mila anziani di cui molti ultraottantacinquenni. Di questi oltre 10mila vivono soli e necessitano di aiuto e sostegno da parte delle strutture pubbliche. Senza contare poi i circa 5mila anziani affetti da varie forme di demenza tra cui 2.200 malati di Alzheimer. Questi numeri ci pongono di fronte a una vera e propria emergenza che deve essere affrontata insieme dal punto di vista sanitario e di servizi sociali.

Ebbene - prosegue l'assessore Cioni - la Società della Salute risponde proprio a questa esigenza di progettare gli interventi integrati". Ma per garantire i servizi servono le risorse e su questo tema l'assessore Cioni ha sottolineato le difficoltà e rilanciato la proposta di costituire un fondo per gli anziani non autosufficienti e per la disabilità. "Ad oggi ci sono 1.700 persone ricoverate nelle residenze sanitarie assistite e oltre 370 in lista di attesa. Appena si libera un posto scatta il turn over ma le liste di attesa non sono destinate a diminuire, tutt'altro.

Per garantire un maggior numero di posti nelle Rsa ma anche per dare un sostegno economico alle famiglie che decidono di accudire in casa l'anziano servono maggiori risorse che però non ci sono. Ecco perché dobbiamo attivarci su tutti i fronti, compreso quello di un contributo di solidarietà ".

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