Piccola impresa, grande civiltà: un forum internazionale a Siena

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 maggio 2003 16:27
Piccola impresa, grande civiltà: un forum internazionale a Siena

FIRENZE- Dopo aver tastato il polso all'economia toscana e verificato lo stato di salute della piccola e media impresa che ne costituisce la struttura portante, il confronto sulle politiche economiche e le strategie da mettere in atto per fronteggiare la crisi e rinnovare il modello di sviluppo della nostra regione si allarga all'Europa e alle esperienze maturate nel più vasto contesto dei mercati internazionali. Un contesto che è diventato, nel tempo, sempre più determinante anche per le politiche economiche locali.

E l'importanza della dimensione internazionale è emersa con prepotenza anche nelle 19 tappe del "tour" dell'economia che, partito nel novembre scorso da Arezzo econclusosi il 30 aprile alla Piaggio di Pontedera, ha portato il presidente Claudio Martini nelle principali realtà produttive della regione per incontrare tutti i protagonisti e raccogliere problemi, esigenze, proposte. Ciò che è emerso con forza, al di là delle problematiche locali e dei punti di crisi legati alla congiuntura, è la comune volontà di rilancio e la tendenza a non adagiarsi sugli allori dell'innegabile successo di un modello, non solo economico ma anche istituzionale e sociale.

E' per trovare strumenti e stimoli in grado di rinnovare e aggiornare questo modello, che la Regione ha deciso di dare vita alll'incontro "Piccola impresa e grande civiltà: strategie regionali ed europee per lo sviluppo delle Pmi". L'incontro apre domani i battenti a Siena (Auditorium del Monte dei Paschi - Viale Mazzini 23), e proseguirà nella mattinata di sabato 10 maggio. Sarà l'occasione per un confronto con altre Regioni, istituzioni europee e internazionali per approfondire i più ampi scenari in cui le piccole e medie imprese toscane sono chiamate a operare.

A questo primo appuntamento seguiranno altri incontri con cadenza periodica.
I temi di quest'anno saranno orientati prevalentemente all'analisi delle diverse politiche regionali, in modo da consentire un confronto fra modelli, approcci e dimensioni diverse. I tre filoni centrali attorno ai quali si articoleranno gli interventi sono: mercato interno, commercio internazionale e allargamento dell'Unione Europea; innovazione e trasferimento alle imprese; credito per l'impresa, capitale di rischio, finanza innovativa.

All'interno delle tre sessioni si alterneranno interventi di natura più tecnica a relazioni di rappresentanti di Regioni e istituzioni europee, scelte sulla base della originalità o della rilevanza dell'esperienza rispetto ai temi del convegno. Non mancheranno spazi per il dibattito all'interno di ciascuna sessione tematica. Oltre al presidente Martini e agli assessori regionali Tito Barbini (agricoltura), Ambrogio Brenna (attività produttive), Susanna Cenni (commercio e turismo), Marco Montemagni (finanze e bilancio) che presiederanno e introdurranno le varie sessioni tematiche, nella prima giornata interverranno, fra gli altri, il vice ministro dell'economia Gianfranco Miccichè, il direttore generale del ministero dell'economia Fabrizio Barca, il capo divisione di "Territorial Reviews and governance" dell'Ocse Mario Pezzini, Mikel Landabaso della Dg Regioni della Commissione Europea, Franco Ianniello capo unità DG Imprese della Commissione Europea, rappresentanti di Regioni europee e italiane, esponenti del mondo bancario e creditizio.

La giornata conclusiva sarà dedicata ai grandi scenari, a cominciare da quello globale illustrato dal premio Nobel per l'economia Joseph Stiglitz per finire con quelle del presidente della Commissione Europea Romano Prodi che concluderà il convegno.

Collegamenti
In evidenza