Radiohead in concerto, martedì 8 luglio, al piazzale Michelangelo di Firenze
A poche settimane dall’uscita del nuovo album

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 aprile 2003 07:10
Radiohead in concerto, martedì 8 luglio, al piazzale Michelangelo di Firenze<BR>A poche settimane dall’uscita del nuovo album

Anche questo tour della band di Oxford si svolgerà nel cuore di alcune delle più belle città d'Italia, in locations dove arte e storia faranno da cornice al live intenso e toccante di Thom Yorke e compagni. Se nel 2000 Radiohead si sono esibiti in piazza Santa Croce a Firenze e a Villa Reale a Monza e nel 2001 all'Arena di Verona, per il tour di quest'anno la band ha scelto la suggesiva cornice del Lazzaretto di Bergamo (7 luglio), lo strepitoso piazzale Michelangelo di Firenze (8 luglio) e la fascinosa piazza Castello a Ferrara (11 luglio).

Una prerogativa tutta italiana che rende il tour nel nostro Paese assolutamente unico rispetto a quelli esteri ambientati in location “normali”. Il tour mondiale di Radiohead partirà dall’Inghilterra, dove si esibiranno a maggio per sette date (già sold-out) in club inglesi e irlandesi per “solo” 2000/2500 persone, cosa che non succedeva dai tempi di OK Computer; sarà l’introduzione alla vera stagione dei festival, che vedrà la band anche sul palco dello storico festival di Glastonbury.

Assistere a un live dei Radiohead è un'esperienza unica e "definitiva", chiedetelo a chi era tra il pubblico dell'Arena di Verona nel 2001. Thom Yorke e soci sanno sempre come tirare fuori le emozioni; grazie a una scenografia evocativa e alle atmosfere tra elettronica e rock puro è facile perdersi davanti a una performance che sa più di avant art che di un classico concerto rock. L'attesa per il follow-up di Amnesiac (2001) è molta e la data d'uscita si avvicina. Alcuni titoli embrionali dell'album diffusi illegalmente sono stati smentiti, mentre è stata annunciata la tracklist ufficiale.

Hail to the thief sarà il titolo definitivo del disco, e riprende una frase urlata dai manifestanti anti-Bush durante le ultime elezioni in USA. Interamente prodotti dall'ormai richiestissimo Nigel Godrich, già alla produzione di capolavori come Kid A e Ok Computer e ultimamente al lavoro per Beck nello stupendo Sea of changes, i 14 brani che comporranno l'album rappresenteranno un ritorno alle chitarre, e al suono che ha caratterizzato i primi album e l’ormai storico OK Computer. Registrato tra Los Angeles e l'Oxfordshire, a detta di Thom York sarà un album etereo, solare e pieno di energia.

L'avviso è quello di non lasciarsi tentare dalle grezze versioni illegali che circolano in rete, perché il mixaggio finale ha reso l'album ancora più esplosivo. La "terribile" attesa sarà alleviata dalla pubblicazione del singolo There There il 26 maggio, mentre il disco uscirà il 9 giugno. Subito dopo, il tour italiano.

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