Tutti i martedi' la "Girandola di Giacomo Balla" racconta la luce nella pittura ai ragazzi
Un percorso didattico al Museo Villa Mimbelli di Livorno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 marzo 2003 19:07
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Livorno – Un’opera come strumento del linguaggio visivo . Niente di meglio che la Girandola" di Giacomo Balla di cui prende il nome un’offerta didattica per avvicinare i giovani al mondo dell’arte: “Segui la girandola di Giacomo Balla”.
L’idea è del Comune di Livorno, in collaborazione con il Cred (Centro Risorse Educative “Il Satellite”) e la Fondazione Cassa di Risparmi , che , insieme, hanno realizzato un percorso didattico all’interno della mostra Luce e Pittura in Italia 1850-1914, aperta fino al 4 maggio a Villa Mimbelli.
ha sostenuto l’assessore alla cultura del Comune di Livorno Dario Matteoni in sede di presentazione dell’iniziativa :

Del resto il museo è un servizio, e come tale deve rivolgersi al grande pubblico,anche al mondo della scuola >.
Ogni martedì mattina, Villa Mimbelli apre le porte gratuitamente alle scuole di Livorno e Provincia per “seguire” la Girandola di Giacomo Balla. I ragazzi sono invitati a intraprendere un percorso didattico costruito su quaranta quadri dell’esposizione, opportunamente contrassegnati da un logo, un “marchietto” di facile lettura che rappresenta in formato mignon la “Girandola “ di Giacomo Balla, esposta in mostra.

Si tratta di quadri “privilegiati”, scelti dallo stesso curatore della mostra Renato Miracco, che consentono una più approfondita lettura dei grandi temi dell’esposizione (lo studio della luce appunto in sessanta anni di pittura italiana) ma consentono anche di acquisire tecniche di lettura dell’immagine in generale. Si va alla scoperta di segni, stili, correnti , rapporti fra artisti; si analizza l’immagine in modo interdisciplinare attraverso le diverse chiavi di lettura; si indaga sugli elementi compositivi che costituiscono il quadro, sui suoi ritmi e sul rapporto cromatico.

< In pratica si insegna al ragazzo – ha sottolineato l’assessore alle attività educative Roberto Pini – a guardare con occhi attenti il mondo che lo circonda >.
Il percorso è calibrato per fasce di età (dal primo ciclo delle scuole elementari al secondo ciclo delle medie inferiori e superiori) ed offre proposte di laboratorio davvero interessanti.

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