Tea Albini, coordinatrice nazionale Anci - Casa: "Governo miope sull'emergenza abitativa"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 marzo 2003 17:07
Tea Albini, coordinatrice nazionale Anci - Casa:

"Oggi si è avuta la conferma della politica scellerata di questo governo rispetto all'emergenza abitativa. Sono letteralmente indignata per il provvedimento che andrà a incidere in modo negativo su centinaia di migliaia di famiglie italiane". La denuncia è dell'Assessore alle politiche per la casa e coordinatrice nazionale della Consulta Anci-Casa Tea Albini, una volta appresa la decisione del governo di decurtare di un ulteriore 15% la quota destinata alle Regioni del fondo nazionale per il sostegno alla locazione.

"Un provvedimento incredibile - ha detto ancora l'assessore Albini - che ci arriva via fax con una semplice circolare a firma del direttore generale del ministero delle infrastrutture, Michele Colistro. Un atto che, per di più, ci viene trasmesso in prossimità dell'approvazione dei bilanci comunali". L'assessore Albini ricorda che in data 4 dicembre 2002 sulla Gazzetta Ufficiale veniva riportato il testo del decreto, a firma del viceministro Ugo Martinat, con la ripartizione del fondo alle regioni.

Fondo che, già "tagliato" di un terzo rispetto all'anno precedente, ammontava a 249.181.336 euro (contro gli oltre 335 milioni dell'anno precedente). "In virtù del cosiddetto decreto 'tagliaspese' - ha aggiunto l'assessore Albini - oggi quella cifra viene ulteriormente decurtata del 15% col risultato che alle regioni arriveranno 211 milioni di euro. Un taglio che non può essere integrato né con fondi comunali né regionali. Non solo. Dei 211 milioni di euro per adesso ne sono previsti solo 41, il resto sarà stanziato più avanti.

Una conferma dell'insensibilità di questo governo, del resto già ampiamente anticipata quando, in commissione parlamentare il viceministro Martinat, ha fatto sapere che in futuro dovranno essere i Comuni a far fronte a questo contributo attraverso i bilanci comunali e, in particolare dal gettito dell'Ici e quando ha affermato che il governo non ha in animo di concedere una proroga agli sfratti per categorie sociali disagiate e ultrasessantacinquenni, che scadrà il prossimo 30 giugno". Per quanto riguarda la Toscana la somma destinata dal fondo è di 13.887.684 euro, mentre nel decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale erano stabiliti 16.456.932 euro, già di gran lunga inferiore rispetto agli anni precedenti (20.457.374 per il 2001 e 22.031.018 per il 2000).

"Venga a spiegarci il viceministro Martinat - ha osservato l'assessore Albini - come fare i bandi per l'assegnazione del contributo che, voglio ricordarlo, interessa famiglie con pensioni sociali, da un milione di vecchie lire al mese e lo scorso anno riguardava, a Firenze, ben 1738 nuclei familiari. Lo confermiamo, decurtato, a chi già ne beneficiava o lo estendiamo a chi ne farà domanda con cifre che non risolvono il problema? Mi chiedo ancora se sarà il viceministro Martinat a dirimere problemi, anche di ordine pubblico, che inevitabilmente verranno a crearsi".

"Assieme al presidente nazionale dell'Anci Leonardo Domenici chiederemo - ha concluso l'assessore Albini - un incontro urgente col presidente della Conferenza delle Regioni Enzo Ghigo e col responsabile delle politiche per la casa Franco Maria Botta, affinchè anche le Regioni possano prendere una posizione forte in merito a questo problema".

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