Approvata dal consiglio risoluzione di Morelli (Udeur) a difesa della Cassa di Risparmio di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 febbraio 2003 19:21
Approvata dal consiglio risoluzione di Morelli (Udeur) a difesa della Cassa di Risparmio di Firenze

Il consiglio comunale ha approvato all'unanimità la risoluzione del capogruppo dell'Udeur Luigi Morelli per «aprire un tavolo di confronto con i rappresentanti dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze». «Si tratta di un primo passo per non perdere un'altra importante realtà economica della nostra città - ha rilevato Morelli - l'amministrazione si deve mobilitare affinché la "testa" di questo istituto bancario rimanga a Firenze. L'Ente Cassa detiene la maggioranza relativa delle azioni ed a lei spetta l'impegno di mantenere un forte ed autentico legame con il tessuto economico cittadino e di assicurare, nell'ambito delle politiche creditizie, quella sensibilità che solo chi vive e conosce la città può garantire».

«In altro modo - ha aggiunto il capogruppo dell'Udeur - rischiamo di perdere le radici fiorentine di questo prestigioso istituto di credito e di provocare un contraccolpo negativo su tutto il tessuto economico della città. Quanto alle accuse del presidente della banca Aureliano Benedetti che etichetta le nostre preoccupazioni sul futuro di questo istituto come "manovre politiche", "dietrologia" o, peggio, che nega l'esistenza di patti parasociali con l'istituto San Paolo di Torino che consentono a quest'ultimo il controllo strategico della banca, rispondo ricordando che il mio invito è diretto all'Ente Cassa, dove peraltro siede anche un rappresentante del Comune: è del tutto legittimo per un consigliere comunale chiedere, agli organi preposti, una verifica delle strategie dell'Ente.

La banca Cassa di Risparmio non è solo una società per azioni: è un bene di tutta la città, al quale partecipano anche migliaia di piccoli azionisti. E' perciò denigratorio nei confronti dell'intero consiglio comunale usare questi termini e lanciare queste accuse infondate. L'obiettivo sul quale intendiamo andare fino in fondo è che la Cassa di Risparmio rimanga fiorentina».

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