Presentata la prima edizione di Seatec, il nuovo salone dedicato ai componenti per la nautica da diporto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 febbraio 2003 19:06
Presentata la prima edizione di Seatec, il nuovo salone dedicato ai componenti per la nautica da diporto

Firenze – “Nel 2003 la Regione Toscana investirà nei servizi per la nautica circa € 800 mila. Il grosso (€ 500 mila) per il Centro di Viareggio, € 119 mila in provincia di Pisa, € 76 mila per il consorzio del Polo tecnologico di Magona e Cecina per abbattere gli inquinanti volatili nei cantieri e altri € 85 mila per lo sviluppo di composti ecocompatibili”.
Lo ha detto l’assessore all’economia del mare Marco Montemagni presentando oggi a Firenze la prima edizione di Seatec, il Salone delle Tecnologie, Equipaggiamento, Subfornitura per la Nautica da Diporto e l’Allestimento Navale, in programma a Marina di Carrara dal 20 al 22 febbraio.


“A un settore importante”, ha aggiunto Montemagni, “corrisponde ora una fiera importante, che la Regione ha inserito nel proprio programma promozionale. Per la nautica puntiamo a valorizzare la logica di distretto e di area vasta. In questa direzione vanno i nostri sforzi e i fondi stanziati”.
Se l’Italia è al primo posto nel mondo per la produzione di megayacht (dai 70 del 1999 ai 170 del 2002), la Toscana è infatti al primo posto in Italia e Viareggio ne è la degna capitale.

Dagli Agnelli a Kashoggi, da Del Vecchio (Lux Ottica) a Berlusconi, la cantieristica viareggina firma da decenni la domanda internazionale di target più elevato, pur scontrandosi con concorrenti agguerritissimi. Barche di lusso estremo, eleganti, raffinate e sempre costosissime (da € 25 a € 40 milioni per un 40 metri). Barche, in particolare, super tecnologiche. Tutte caratteristiche, gusto e know how, che qualificano le reali capacità di una filiera e di un territorio.
In termini di aziende (circa 900) e di addetti diretti (oltre 7.500) la Toscana è ai vertici della classifica regionale della nautica italiana, terza dopo Lombardia e Liguria.

Vari analisti stimano però gli addetti in almeno 10.000. Da aggiungere, inoltre, tutte le produzioni qualificate che operano anche per la nautica (dalle alte tecnologie, ai verricelli, al legno, al marmo). Da Grosseto a Livorno, da Pisa alla Versilia, da Massa a Carrara la costa toscana è ricca di iniziative segnalandosi per dinamismo e vitalità. Mancano però cifre davvero attendibili perché il settore si basa in gran parte sul terzismo e sulla mobilità stessa delle piccole imprese. Incertezze analoghe a livello nazionale.

Per l’Ucina gli addetti ufficiali sono comunque 90.000, produciamo per € 1.388 milioni (secondi al mondo dopo gli Usa) e siamo invece quinti per unità prodotte (20 mila).
Questa prima edizione di Seatec ha selezionato 100 espositori per un totale di 150 marchi: produttori di componentistica meccanica ed elettronica di alto valore, ma anche produttori manifatturieri e di servizi (broker), senza dimenticare gli ideatori e i controllori del processo produttivo nautico. Quindi ingegneri, architetti, periti, registri navali, enti di certificazione.

L’area espositiva totale è di oltre 6000 metri quadri.
Organizzata da Carrarafiere, la manifestazione è al centro di molti interessi e ha perciò numerosi patrocinatori: Regione Toscana, Toscana Promozione, province e camere di commercio di Massa Carrara e Lucca, comuni di Massa e di Carrara, Assonautica, Gruppo Registro Navale Toscano (Rina), le associazioni toscane di Cna, Confartigianato e Api.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Luigi Danesi e Paris Mazzanti, presidente e direttore generale di Carrarafiere.

“Seatec fa perno su una forte realtà locale”, ha spiegato Danesi, “ma intende muoversi anche su scala internazionale. Con un’ambizione: superare gli olandesi di Mets (Marine Equipment Trade Show di Amsterdam), la maggior fiera europea di forniture nautiche”.
Ha aggiunto Mazzanti: “Seatec è l'occasione per riunire in un unico contesto le aziende che contribuiscono al lusso e alla funzionalità della barca, come produttori di componenti, dalla resina all'alluminio, dalla motoristica all'elettronica, alla meccanica, per continuare con il legno e la decorazione, senza dimenticare i fornitori dei preziosi inserti in marmo”.

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