Tavarnelle Val di Pesa – Il Comune di Tavarnelle Val di Pesa, all’interno del proprio bilancio, destinerà 5 Euro per ogni cittadino del Comune per un’operazione di solidarietà e cooperazione in Africa, e precisamente in Ciad, dove sosterrà le attività di scolarizzazione e alfabetizzazione della diocesi di Dobà. Considerando il numero di abitanti di Tavarnelle, il contributo ammonterà a circa 35.000 Euro.
«Al di là della somma, che può sembrare esigua, la nostra è una decisione importante e consapevole – spiega il sindaco di Tavarnelle Stefano Fusi – e non deve essere vista come una sottrazione di risorse ai nostri cittadini, ma come il frutto di un impegno serio e rigoroso che è servito a trovare nel bilancio risorse preziose per popoli lontani.
Destinare un contributo di 5 Euro per ogni nostro cittadino a favore di progetti di solidarietà internazionale significa riconoscere un ruolo importante alla cooperazione decentrata e destinarvi risorse certe. Risorse che nel nostro caso saranno quasi interamente destinate al Ciad, per l’istruzione dei ragazzi africani». Una parte del denaro assicurerà un sostegno al Liceo Padre Pio della Diocesi di Dobà, e un’altra parte sarà destinata ad istituire due borse di studio, che potranno consentire l’accesso e la frequentazione dell’Università da parte di studenti che hanno terminato il liceo.
Quello della prosecuzione degli studi a livelli universitari è infatti uno dei problemi più consistenti in quelle zone, dopo l’alfabetizzazione primaria.
La scelta del Ciad non è casuale. Da alcuni anni infatti Tavarnelle, con l’Amministrazione Comunale e con le associazioni del territorio, porta avanti il progetto per una ‘Banca dei Cereali’, per assicurare - insieme a partner privati (Misericordia, Caritas, Associazioni di volontariato) e pubblici (Regione Toscana e Provincia di Firenze) - migliori condizioni di vita ai contadini della zona.
Tavarnelle ha stretto con il Ciad importanti rapporti di scambio, conoscenza, collaborazione, fino alla firma, nello scorso giugno, del patto di amicizia e gemellaggio con la diocesi di Dobà. Quello della cooperazione interazione è peraltro un terreno fertile a Tavarnelle Val di Pesa: le associazioni sono attive da tempo anche con iniziative a favore del popolo Saharawi, e c’è un diffuso sostegno all’associazione ‘Progetto Chernobyl’ per l’ospitalità dei ragazzi bielorussi.
