Arresto a Londra per l'omicidio Annalisa Vicentini: non è slavo l'assassino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 febbraio 2003 08:35
Arresto a Londra per l'omicidio Annalisa Vicentini: non è slavo l'assassino

Le indagini si erano subito indirizzate all'estero per le caratteristiche somatiche dell'assassino. La vittima, 24 anni, era stata freddata il 19 agosto con due colpi di pistola in un boschetto di Chioma, vicino a Quercianella. Subito i giornali affermarono che era ricercato un «biondino», strizzando l'occhio alla xenofobia.
Ad ottobre un rumeno era stato bloccato nella stazione ferroviaria di Capalbio dai carabinieri di Orbetello. L'uomo, 25 anni, senza fissa dimora, era "gravemente indiziato" per il delitto, nonostate da subito si fosse professato innocente.

Tra i particolari che avevano indotto i carabinieri a operare il fermo di polizia giudiziaria una cicatrice rimarginata sulla fronte. Poi la prova del Dna lo aveva completamente scagionato.
Ieri un barista britannico e' stato arrestato in Inghilterra a seguito dell'emissione di un mandato di estradizione per l'omicidio. L'uomo, che si chiama Peter Neil Hamkin ed ha 23 anni, apparira' oggi davanti alla Magistrates Court di Bow Street a Londra. Hamkin e' stato interrogato nei giorni scorsi dalla polizia britannica in relazione all'omicidio della ragazza e alla rapina in cui e' rimasta uccisa.

Il barista e' stato arrestato a Litherland, una cittadina vicino a Liverpool, nel pub dove lavorava, Buckley's. I carabinieri di Livorno si sono limitati a confermare la notizia dell'arresto a Londra spiegando che al giovane barista si e' arrivati attraverso i risultati dell'esame del Dna dell'assassino confrontati con quelli della organizzatissima banca dati di Scotland Yard.

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