Appello dei Sindaci toscani per la pace

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 febbraio 2003 07:23
Appello dei Sindaci toscani  per la pace

Manifestazione a sorpresa ieri in inizio dei lavori del Consiglio regionale della Toscana da parte dei gruppi di Rifondazione e dei Comunisti italiani che hanno esposto due bandiere della pace. Il consigliere di Forza Italia, Maurizio Dinelli, aveva appena iniziato a leggere la sua relazione sul servizio ferroviario ed il contratto di servizio firmato tra Regione e Trenitalia, tema al quale e' dedicata la seduta straordinaria odierna del Consiglio regionale, quando i consiglieri Mario Pucci (Prc) e Luciano Ghelli (Pdci) hanno srotolato la bandiera della pace.

I due consiglieri sono stati richiamati all' ordine del vicepresidente del consiglio, Enrico Cecchetti, che presiede la seduta di oggi, sanzionandone il comportamento in quanto il regolamento vieta di esporre in consiglio bandiere o altro.

Con questo appello i Sindaci firmatari aderiscono alla Giornata internazionale per la Pace, partecipando alla manifestazione contro la guerra del 15 febbraio a Roma.
Ribadiscono la denuncia della guerra come sciagura da ripudiare, riaffermando la scelta per una distribuzione equa delle ricchezze che aiuti i più deboli, in Italia e nel mondo, contro l’egoismo e la prepotenza dei più forti.
In questi giorni è cresciuta una straordinaria sensibilità e una spontanea partecipazione da parte dei cittadini italiani per evitare un conflitto dalle così gravi e imprevedibili conseguenze.
I Sindaci Toscani lanciano questo appello perché in ciascun Comune e Città italiana si costituiscano dei Comitati locali per la Pace, favorendo la massima partecipazione di tutte quelle realtà presenti e attive sul territorio per favorire le ragioni della Pace, della solidarietà, dell’equità.



IL DOVERE DELLE ISTITUZIONI DEMOCRATICHE
Primo dovere delle istituzioni democratiche è quello di garantire una partecipazione consapevole per affermare costantemente la cultura della Pace.
Enti locali, Associazioni, volontariato, imprenditoria possono e debbono svolgere un ruolo cruciale in questa direzione. Occorre risollevare decisamente il ruolo della scuola e di tutte le Istituzione formative, dalle elementari all’università, contro un uso mediatico che invita al conformismo, all’abbassamento del tenore critico dei cittadini, a loro volta trasformati in semplici consumatori e fruitori, senza alcuna funzione attiva e vigile.

EUROPA, LUOGO DELLA PACE E DEL DIALOGO
L’Europa sta vivendo una decisiva fase costituente all’interno della Convenzione europea: è necessario affermare la crescita della “cittadinanza europea” ispirata costantemente ai valori del dialogo, della pace e della solidarietà.
L’Italia rischia di sviluppare una grave anomalia in questo processo: occorre alimentare un nuovo sistema di partecipazione e comunicazione, che coinvolga cittadini, Istituzioni, mondo associativo per far crescere la cultura e l’identità del cittadino europeo.



CONTRO LA GUERRA, UN’ALTRA INFORMAZIONE
Chiediamo che l’informazione e la comunicazione siano riaffermati come parte dei diritti basilari di una società civile. Non può esserci una società democratica senza un’informazione libera, non condizionata dal mercato, qualitativamente ed eticamente alta, partecipata, aperta alla società.
I Sindaci, in questo percorso, si pongono come attori fondamentali e partecipi alla costituzione di un nuovo sistema: accanto alle imprese sociali, alle associazioni, ai giovani, al movimento per il cambiamento.

“Evitare la guerra.

Sostenere tutte le iniziative che, come quella franco-russo-tedesca rivolta all’Onu, possano scongiurare un conflitto dalle conseguenze incalcolabili. Far valere un sentimento pacifista che è assolutamente maggioritario tra gli italiani. Queste sono le priorità della nostra iniziativa politica. La Toscana può dare un contributo importante, perché in un anno d’iniziative sui grandi temi della globalizzazione e del governo mondiale abbiamo costruito molto. Rispondiamo così all’appello dei vescovi toscani con un impegno unitario di tante forze diverse”.
Così l’ on.

Marco Filippeschi, segretario regionale dei Ds, che illustra le decisioni assunte dalla segreteria toscana della Quercia riunitasi con all’ordine del giorno l’impegno sulla gravissima situazione internazionale. Il segretario nazionale Piero Fassino sarà a Pisa, Arezzo e Siena il prossimo fine settimana, proprio nel pieno della mobilitazione promossa dai Ds.
“Parteciperemo in tanti a Roma alla manifestazione nazionale di sabato 15. Promuoviamo oltre cento pullman, più i treni speciali.

Insieme all’Arci, alla Cgil, a tante associazioni, siamo impegnati a garantire la partecipazione più grande. Per noi è un punto di partenza – sottolinea Filippeschi – e già dalla prossima settimana rilanceremo l’iniziativa”. “Venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 saranno giornate dedicate alla pace. Apriremo tutte le nostre sezioni, proporremo iniziative unitarie, distribuiremo le bandiere arcobaleno e raccoglieremo firme su un appello rivolto al governo. Le assemblee elettive di comuni e province, i circoli dell’associazionismo toscano, le sedi sindacali dovranno essere i motori di un iniziativa permanente, di lunga durata – aggiunge Filippeschi – perciò dobbiamo esaltare ciò che unisce un vastissimo fronte pacifista: il rifiuto della guerra, la lotta al terrorismo internazionale, l’impegno per una globalizzazione più giusta”.
“Noi non diamo per scontato che la guerra si farà.

Vogliamo premere sui governi perché prevalga la ragionevolezza. La Toscana di Giorgio La Pira e di Ernesto Balducci oggi fa valere la propria storia. Vogliamo dare voce anche a quanti provano rabbia e vergogna per l’atteggiamento del governo italiano, antieuropeo e totalmente subalterno all’amministrazione Bush. Il governo è in minoranza nel paese su un tema fondamentale per il futuro di tutti – conclude Filippeschi – dunque dalla Toscana verrà un appello al Parlamento perché si ascoltino i sentimenti e la ragione degli italiani.”

Nel quadro delle inziative della Tenda della Pace, oggi alle ore 17 presso l'Auditorium della Regione Toscana, via Cavour 4, Firenze: incontro con gli operai della fabbrica Zastava (Yugoslavia):effetto guerra dei Balcani a cura di Fiom, Snur e Social Forum di Firenze.

Questo il programma del 13 febbraio:
ore 17,30 presso la Tenda della Pace presentazione del lavoro svolto dal Gruppo "Bastaguerra" del Social Forum di Firenze;
ore 21 davanti alla Tenda della Pace:spettacolo teatrale de "I Teatranti dei Popoli";
ore 21 presso il Salone de' Dugento a Palazzo Vecchio: diritto alla pace, diritto internazionale, costituzione con Danilo Zolo ed Umberto Allegretti a cura del Comitato Difesa della Costituzione P.Calamandrei e di Emergency.
Ha aderito all'iniziativa della Tenda della Pace anche l' Mcl di San Bartolo a Cintoia.

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