Aterballetto venerdi' 14 ore 21 al Teatro Verdi di Pisa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 febbraio 2003 13:21
Aterballetto venerdi' 14 ore 21 al Teatro Verdi di Pisa

Dopo lo strepitoso successo di Coreografia Europea, torna anche quest’anno, venerdì 14 febbraio alle ore 21 al Teatro Verdi in anteprima toscana, una compagnia, l’Aterballetto, brillante complesso di Reggio Emilia, che si conferma artisticamente e tecnicamente come un’ensemble di respiro internazionale, presentando l’ultima fatica di Mauro Bigonzetti, un tributo all'Amore attraverso la "traduzione artistica" di due celebri capolavori stravinskijani, LES NOCES e PETRUSKA in SERATA STRAVINSKIJ.

“Un accostamento per nulla scontato”- affermano lo stesso coreografo e il drammaturgo Nicola Lusuardi-“…entrambe le opere mettono in scena una situazione limite dell’amore. E in entrambi i casi il limite è quello in cui l’amore cammina sulla soglia dell’ambivalenza e bordeggia il rischio di farsi violenza.”
In Noces, rituale nuziale, un grande tavolo centrale organizza lo spazio divenendo passerella per sfilate, altare, desco, letto nuziale, ara sacrificale, mentre geometrici sgabelli metallico-argentei si trasformano in sedie, inginocchiatoi, campane, esibiti e danzati in scena come veri e propri “oggetti coreografici”.

Questo gioiello neoclassico si trasforma in un’elegante lotta tra uomini e donne, danzata attorno al tavolo. Contrazioni frequenti, abbinate a movimenti primitivi contrastanti con salti e pose d’effetto, determinano la qualità dinamica della danza di Bigonzetti che, in questo pezzo in bianco e nero- luci, costumi da sera, sgabelli-, concentra il tutto sulla moltiplicazione della coppia.
Ambientazione contemporanea e rifiuto del folclore anche per Petruška, spettacolo della seduzione, dove il protagonista è una sorta di teppistello emarginato che si innamora di una modella-Barbie lottando contro un Moro patinato.

In una danza brillante e virtuosistica dominata da colori forti e carnali, carrelli portabiti trasformano la piazza di San Pietroburgo in grande magazzino mostrando e dimostrando la vuota violenza dell’apparire e dove oggetti e persone si confondono fino a scomparire nella tragedia.
Da questo studio preciso del coreografo, coadiuvato dalla supervisione drammaturgica di Nicola Lusuardi, dei valori culturali della saga dei balletti russi e in particolare dalla rilettura con amore dei due temi strettamente collegati all’anima russa di questo dittico, Les Noces del 1923 e Petruska del 1911, ne è uscito, come afferma il critico Mario Pasi, uno spettacolo ricco di elementi figurativi e drammaturgici.
Le suggestive scene sono firmate da Fabrizio Montecchi, gli eleganti costumi da Kristopher Millar e Lois Swandale, superbe luci disegnate da Carlo Cerri.

Ashen Ataljanc, Sveva Berti, Adrien Boissonnet, Ina Broeckx, Arturo Cannistrà, Thibaut Cherradi, Macha Daudel, Stefania Figliossi, Susanna Giarola, Cyril Griset, Valerio Longo, Paolo Mangiola, Amandine Mano, Lisa Martini, Walter Matteini, Beatrice Mille, Alexis Oliveira, George Oliveira, Eugenio Scigliano e Roberto Zamorano sono i formidabili interpreti di questo spettacolo, una coproduzione con Reggio Emilia Danza e Theatre de Saint-Quentin-en-Yvelines-Scène Nationale.
I biglietti per questo appuntamento, incentrato su due balletti cardine di inizio Novecento, sono ancora disponibili al Botteghino del Teatro con prezzi che variano da 20 a 6,50 Euro.

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