Fondiaria-Sai: il mercato si interroga sul futuro della società

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 gennaio 2003 07:30
Fondiaria-Sai: il mercato si interroga sul futuro della società

Mentre continua il passaggio di azioni della compagnia ai blocchi (venerdì lo 0,93%), si attende la cessione della quota detenuta da Mediobanca.
La decisione è una diretta conseguenza delle sollecitazioni dell'Antitrust e della Consob: Mediobanca scenderà al 2% in Fondiaria-Sai, cedendo una quota dell'8,9%. E' questa la conclusione del cda di Mediobanca sulla vendita della quota di Fondiaria-Sai, controllato dalla Premafin di Salvatore Ligresti e di cui Piazzetta Cuccia ha in portafoglio il 10,4%.

Con questa mossa Mediobanca va incontro alle decisioni dell'Autorità garante della concorrenza che avevano ridotto dal 13,6 all'11,6% i diritti di voto di Mediobanca in Generali.
Secondo quanto risulta a Milano Finanza, Enrico Bondi è destinato a lasciare la carica di amministratore delegato di Premafin. Si occuperà a tempo pieno di Fondiaria-Sai, di cui è già al timone. "La vera forza di Fondiaria-Sai -afferma Assinews.it- è costituita dall'assoluta prevalenza della rete di distribuzione agenziale e dalla marginalità degli altri canali distributivi.

Una volta recuperato il rapporto con le reti Fondiaria e Milano, tutto considerato non difficile, considerata la sostanziale emarginazione di Gavazzi e la ben diversa statura degli altri manager di Sai, il mercato italiano dovrà fare i conti col più temibile dei concorrenti".

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