L'avvocato generale della Repubblica Ruello non ringrazia il sindaco di Firenze Domenici nè il presidente della Regione Toscana Martini per il Social Forum
Domenici: "giudizi sconcertanti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 Gennaio 2003 13:35
L'avvocato generale della Repubblica Ruello non ringrazia il sindaco di Firenze Domenici nè il presidente della Regione Toscana Martini per il Social Forum<BR>Domenici:

"L'avvocato generale della Repubblica Gaetano Ruello, che sabato nell'aula bunker di Santa Verdiana ha aperto l'anno giudiziario -intervistato sul numero di stamani della Nazione- non vuole tornare a parlare della sua relazione, nè dei molti temi che ha affrontato. Qualche collega — ha detto Ruello — mi ha criticato perchè non ho ringraziato il sindaco di Firenze Leonardo Domenici nè il presidente della Regione Toscana Claudio Martini per il Social Forum. In effetti io ho ringraziato coloro che hanno spento l'incendio, non coloro che che portando il Social Forum a Firenze hanno destato preoccupazione»ì".
"Le dichiarazioni del procuratore generale Gaetano Ruello riportate oggi da un giornale in merito al Social Forum Europeo di Firenze destano forti perplessità.

E' sconcertante che una alta carica istituzionale esprima giudizi politici di questo tipo". Sono parole del sindaco di Firenze Leonardo Domenici, all'indomani delle precisazioni di Ruello sul passaggio dedicato al Social Forum nella sua relazione per l'apertura dell'anno giudiziario. "Qualche collega mi ha criticato perché non ho ringraziato il sindaco e il presidente della Regione - aveva detto il procuratore generale - in effetti io ho ringraziato chi ha spento l'incendio, non coloro che portando il Social Forum a Firenze hanno destato preoccupazione".

Da qui la replica di Domenici. "Il grande lavoro fatto a Firenze per la preparazione e lo svolgimento del Social Forum - dice il sindaco - ha visto la collaborazione tra organizzatori, istituzioni locali e forze dell'ordine, secondo un modello organizzativo e gestionale che è diventato un vero e proprio modello a cui fare riferimento. Non riconoscere questo oggi mi pare francamente sbagliato. Tanto più se questo giudizio viene da una alta carica della magistratura".

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