«Il Comune esamini la possibilità di cartolarizzare, ovvero di vendere a società specializzate, i circa 5 milioni euro di contravvenzioni che sarà difficile riscuotere, che hanno gravato il bilancio per il 2002 e che ritroveremo nel bilancio previsionale del 2003». La proposta è stata avanzata dal capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi. «Nel bilancio di previsione 2002 - ha sottolineato Toccafondi - sono state inseriti, tra le entrate correnti, circa 14 milioni euro derivanti dalla riscossione di contravvenzioni al codice della strada fatte tra il 1994 e il 1999.
In questa cifra sono compresi anche cinque milioni di euro relativi agli anni 1994-1997. Come anche rilevato dal collegio dei revisori dei conti, queste somme risultano di dubbia esigibilità perché riguardano annualità oramai lontane e formata da piccole cifre». «Il problema - ha concluso l'esponente del centrodestra - è che questo capitolo di bilancio comprende le entrate che dovrebbero finanziare e coprire la spesa corrente. Mentre la spesa rimarrà invariata anche per il 2003 difficilmente potranno entrare i 5 milioni di euro di multe elevate più di 7 anni fa e ancora non riscosse.
Occorre quindi tutelare i cittadini e cercare comunque un'entrata per il Comune. La soluzione sarebbe quella di vendere le multe che l'amministrazione non riesce ad incassare a società terze ed incassarne una percentuale».