Chiesto dalla Regione un incontro sulla circolare del Governo che impone per le acque di balneazione nove divieti per tutto il 2003

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 gennaio 2003 15:41
Chiesto dalla Regione un incontro sulla circolare del Governo che impone per le acque di balneazione nove divieti per tutto il 2003

FIRENZE- La Regione Toscana ha deciso di assumere l'iniziativa contro una circolare ministeriale in base alla quale i tratti di mare risultati non idonei alla balneazione in seguito ad un solo campionamento effettuato nella stagione balneare 2002 dovranno rimanere tali anche per tutto il 2003. E' quanto annuncia l'assessore regionale all'ambiente Tommaso Franci, sottolineando come questa circolare, che dopo due anni "interpreta" la legge 422/2000, sia inutilmente restrittiva e pesantemente lesiva delle competenze e degli interessi della Regione Toscana e delle amministrazioni locali.

"Finora - spiega l'assessore - era sempre stato possibile riaprire alla balneazione una zona risultata non idonea in base alle analisi dell'anno precedente, a seguito ovviamente dell'esito favorevole di almeno due campionamenti effettuati nella prima fase della stagione successiva. Con questa circolare adesso questo non sarà più possibile. Viene insomma stravolta completamente la prassi che in questi 15 anni hanno seguìto regioni come la Toscana, che pure hanno registrato importanti miglioramenti e garantito un monitoraggio della qualità delle proprie acque marine.

E questo, ovviamente, pone non solo un problema di competenze, ma anche la questione dei danni per tanti operatori economici e per la stessa immagine turistica della Toscana". Oltre a chiedere ufficialmente un incontro al ministro della salute, Girolamo Sirchia, e al ministro dell'ambiente, Altero Matteoli, per il ritiro e la modifica della circolare, senza che vengano meno le dovute garanzie ed il dovuto rigore nella tutela delle acque di balneazione, la Regione Toscana ha dato mandato alla Avvocatura regionale di esaminare l’opportunità di un ricorso.

La giunta esprime la propria preoccupazione in vista della prossima stagione balneare, ed auspica che si possano individuare misure alternative a quelle proposte dalla circolare ministeriale, benché sempre in grado di garantire al massimo la salute dei bagnanti. Questi i nove tratti che in base al campionamento del 2002 dovranno restare non idonei alla balneazione per tutto il 2003:
Bagno Paradiso (comune Massa)
Foce Magliano (comune Massa)
Foce fosso dell'Abate (comune di Camaiore, confine comune di Viareggio)
Botro Felciaio (comune di Livorno)
Botro dei marmi sud (comune di San Vincenzo)
Torre Nuova est (comune di San Vincenzo)
Impianti sportivi comunali (comune di Piombino)
Sud canale Solmine (comune di Scarlino)
Fiumara Nord (comune di Scarlino).


Sulla questione a gennaio l'assessore all'ambiente avrà un incontro con i sindaci interessati.

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