In Toscana sorge l'unica stamperia italiana pubblica per ciechi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 dicembre 2002 07:08
In Toscana sorge l'unica stamperia italiana pubblica per ciechi

FIRENZE- Centocinquant’anni fa moriva Louis Braille, francese che ha inventato la scrittura per ciechi e reso possibile in tutto il mondo la loro istruzione. Braille non era cieco fin dalla nascita, ma lo divenne a quattro anni per un banale incidente. Oggi l’Unione Italiana Ciechi, con il patrocinio della Regione e in collaborazione con la stamperia Braille, ha organizzato per le 16 del pomeriggio una giornata commemorativa nell’auditorium regionale fiorentino in via Cavour n. 2. “La stamperia Braille della Regione, che sorge in città – ricorda il vice presidente della Toscana, Angelo Passaleva – è l’unica pubblica in Italia e consente la stampa e la diffusione di testi per non vedenti, ma anche di spartiti musicali, libri illustrati e mappe tattili, in tutta la penisola.

Si tratta di una vera ricchezza”. La stamperia dispone di 4.000 titoli in catalogo e gli studenti non vedenti toscani hanno diritto alla trascrizione dei propri testi scolastici di classe.
Assieme a Passaleva, che aprirà l’incontro, interverranno domani in auditorium il presidente del consiglio regionale dell’Unione Italiana Ciechi Carlo Monti, il presidente provinciale Antonio Quatraro e la responsabile della stamperia Braille Cecilia Trinci.

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