La ricerca dell'identità d'Oltrarno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 novembre 2002 19:57
La ricerca dell'identità d'Oltrarno

Un quartiere che ha mantenuto la sua identità ma che deve fare i conti con alcuni forti elementi di criticità. E' questa la fotografia che emerge dalla ricerca "La gente dell'Oltrarno" promossa dal Comitato Oltrarno Promuove (formato da Confesercenti, Confcommercio e Cna) e presentata in anteprima questa mattina a Palazzo Vecchio dall'assessore alle attività produttive Francesco Colonna, da Roberto Ciulli presidente del Comitato e da Roberto Aiazzi dell'Ufficio studi della Cna che ha curato lo studio.

"Si tratta di una ricerca rilevante che da un lato conferma le opinioni che abbiamo sull'Oltrarno e dall'altro fa emergere alcuni aspetti interessanti e poco noti sulle attività artigianali e commerciali del quartiere. E soprattutto evidenzia gli elementi critici - spiega l'assessore Colonna - tra cui principalmente la rendita fondiaria che tende a espellere dal quartiere le attività economiche e i residenti storici". "Questa iniziativa si inserisce nelle iniziative del Comitato Oltrarno Promuove - aggiunge Ciulli - tra cui la manifestazione Diladdarno.

Iniziative che hanno come obiettivo acquisire conoscenze per poi trovare insieme alle istituzioni e agli altri soggetti coinvolti soluzioni ai problemi del quartiere". L'indagine, che ha avuto il patrocinio del Comune e dalla Camera di Commercio di Firenze, vuole rispondere a una serie di semplici domande: esiste ancora un'identità dei quartieri storici dell'Oltrarno, ovvero San Frediano e Santo Spirito? Si può parlare ancora di "quartiere artigiano"? Ebbene questo studio ha cercato di dare una prima risposta a questi interrogativi chiedendo le opinioni di chi vive e lavora nel quartiere.

Sono stati intervistati i residenti (222 persone), le aziende (59 artigianali e 67 imprese del commercio e dei servizi) e sono state raccolte le opinioni dei testimoni privilegiati. Si tratta di personaggi noti che abitano nel quartiere come Paul Ginsborg, docente di Storia dell'Europa Contemporanea presso l'Università degli Studi di Firenze; il comandante del distretto Militare di Firenze colonnello Fernando Guida; Marco Jaff, docente di Rilievo Architettonico presso l'Università degli Studi di Firenze; la scrittrice Magdalen Nabb; il soprintendente per il Polo Museale Fiorentino Antonio Paolucci; il marchese Vieri Torrigiani; il soprintendente ai beni architettonici e ambientali Domenico Valentino.

La fotografia del quartiere evidenzia alcuni elementi significativi tra cui una sostanziale tenuta dal punto di vista demografico e una folta presenza di attività artigianali (con un forte nucleo di botteghe tradizionali come la lavorazione del legno, metalli preziosi e restauro) e commerciali e del terziario (tra cui molti alberghi e ristoranti). Tre gli elementi critici sottolineati dai tre gruppi intervistati: la mobilità (traffico e inquinamento), la manutenzione e la pulizia degli spazi pubblici, la forza espulsiva della rendita fondiaria.

Nell'occasione l'assessore Colonna ha ribadito l'intenzione dell'Amministrazione di rilanciare iniziative promozionali ad hoc per l'Oltrarno tra cui un marchio doc per le botteghe artigiane. "L'idea è quella di costruire un percorso turistico per i visitatori più esigenti che tocchi appunto le realtà artigiane di rilievo e caratteristiche. Ci sarà uno speciale marchio per identificare le botteghe e promuovere il percorso negli alberghi cittadini". La ricerca verrà presentata ufficialmente sabato 30 novembre al Convitto della Calza dalle 9.30 in poi.

Saranno presenti tra gli altri il sindaco Leonardo Domenici, l'assessore alle attività produttive Francesco Colonna, il presidente della Camera di Commercio Luca Mantellassi e il soprintendente Valentino.(mr)

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