"La notizia dell'arresto di Francesco Caruso e altri venti disubbidienti del
Sud Italia è arrivata proprio in un momento molto delicato per il Governo in
difficoltà -afferma Alessio Papini, capogruppo dei Verdi al Comune di Firenze- incalzato sia sul piano dei contenuti nel corso del Social Forum
Europeo di Firenze che con la Finanziaria che riesce a scontentare anche
membri del governo stesso.
I reati contestati a Caruso e amici sono improbabili semplicemente perchè
estendibili quasi a chiunque e assimilabili in definitiva a semplici reati di
opinione.
Si deve considerare che Caruso è ormai da molti mesi persona continuamente
esposta sulla stampa e quindi la persona sicuramente più inadatta a
realizzare cospirazioni di qualsiasi tipo.
Ciò che Caruso ha fatto, giusto o
sbagliato che sia, lo ha sempre fatto alla luce del sole.
E' incredibile poi che gli accusati siano stati arrestati in massa e reclusi
in carceri (di massima sicurezza). Le basi dell'accusa mi sembrano tali che
al massimo potrebbero permettere una denuncia a piede libero in attesa di
qualche riscontro alle accuse.
Se poi venisse confermato che le prove a carico degli imputati sono state
ottenute dal controllo delle e-mails il castello accusatorio perderebbe non
poco di credibilità.
E' noto infatti che Francesco Caruso è fra coloro che hanno lavorato di più sulla messa in internet dei contenuti del movimento new-global, e chi si occupa di questi temi conosce sicuramente bene i metodi per crittografare e-mails e altri messaggi perchè patrimonio comune di coloro che si occupano di diritti con e su internet. Se Caruso fosse un cospiratore userebbe mails crittografate per i suoi messaggi a rischio. L'importante adesso è mantenere i nervi saldi e chiedere l'immediata scarcerazione di Caruso e dei suoi.
Non escludo che ci sia la volontà precisa
di creare le condizioni per poter ripresentare l'equazione movimento
new-global = terroristi. Già vedo i giornalisti di regime impegnati da questo
punto di vista su TV, quotidiani e settimanali direttamente o indirettamente
controllati dal governo.
Sono sempre stato poco entusiasta e critico su metodi e toni mediatici dei
disubbidienti, ma è chiaro che da oggi ci sentiamo tutti un pò più
disubbidienti".