«Le porte telematiche non sono certo un affare per il Comune. L'amministrazione dovrà sborsare alla società Autostrade cifre folli per l'attivazione e la gestione dell'intero sistema». E' quanto sostiene la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci. «Per attivare le porte telematiche - ha spiegato la Checcucci - la società Autostrade chiede oltre 157 mila euro, pari a oltre 300 milioni di vecchie lire mentre il servizio manutenzione costerà più di 454 milioni di euro, circa 880 milioni di lire.
Per i telepass le proposte della società Autostrade sono di 18,59 euro all'anno per il canone di noleggio, comprensivo dei costi di manutenzione e di sostituzione in caso di guasti, e di 37,20 euro per l'acquisto del telepass, assistenza inclusa». «Cifre assurde - ha proseguito la consigliera di Alleanza Nazionale - che il bilancio comunale non può permettersi a meno che la giunta non decida di scaricare i costi delle porte telematiche sulle spalle dei cittadini imponendo l'ennesimo, inutile, balzello.
Ancor più inaccettabile se si pensa che per il sistema il Comune ha chiesto al Ministero dell'ambiente un finanziamento pari a un miliardo di vecchie lire».