Escursioni in Maremma: una guida per visitare a piedi, a cavallo e in bicicletta la provincia di Grosseto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 novembre 2002 07:44
Escursioni in Maremma: una guida per visitare a piedi, a cavallo e in bicicletta la provincia di Grosseto

Nella provincia di Grosseto c'è una rete di sentieri, strade minori, tratturi che possono permettere a chi desidera vivere intensamente la natura e il paesaggio di costruire viaggi straordinari. Dal Monte Amiata alle Colline Metallifere, dall'Argentario alle zone del tufo un sistema fatto di linee in alcuni casi invisibili unisce un territorio ricchissimo, unico. Il progetto Escursioni in Maremma, gestito e curato dal Settore promozione economica della Provincia di Grosseto, ha l'obiettivo di far conoscere questa rete rendendola e mantenendola patrimonio vivo per la collettività.
La pubblicazione può essere richiesta scrivendo a: urp@provincia.grosseto.it
La pubblicazione richiesta sarà inviata gratuitamente agli interessati.
Il progetto generale "Escursioni in Maremma" è stato reso possibile grazie anche al contributo del Monte dei Paschi di Siena che ha consentito di realizzare carte di promozione (in italiano, inglese e tedesco) e che consentirà in futuro mappe più dettagliate degli itinerari gestiti dall'Amministrazione Provinciale.

Nel tratto di mare compreso tra i Monti dell’Uccellina e Castiglione della Pescaia la Provincia realizzerà barriere sommerse per favorire il ripopolamento ittico.

Queste strutture servono a favorire la riproduzione di quelle specie marine che sostano o transitano nelle acque davanti al litorale e che, non trovando aree adatte al riparo e all’alimentazione, si allontanano. In particolare questo intervento, che prevede una spesa complessiva di circa 1 milione di euro, dovrebbe consentire l’aumento di numerose.
Le barriere saranno due, occuperanno superfici di forma rettangolare larghe un chilometro e lunghe da due a tre chilometri. Due sono le tipologie previste: barriere principali e barriere di completamento.

Quelle principali saranno realizzate con pedane di calcestruzzo e rete metallica. Le dimensioni minime di base sono 2 metri per 2 metri, mentre l’altezza varierà da 1 metro e 20 a 1metro e 65.
Le barriere saranno collocate 20 metri sotto la superficie dell’acqua, in questo modo non rappresenteranno un ostacolo per la navigazione. Non solo, gli studi fatti per la realizzazione di questo intervento hanno anche dimostrato che queste strutture non influiranno sul fenomeno dell’erosione costiera.
L’intervento (il progetto preliminare è stato approvato nell’ultimo Consiglio provinciale) non rientra nell’elenco delle opere pubbliche 2002 della Provincia, ma sarà sostenuto con risorse regionali.

Si articola in cinque anni: nel 2002 e nel 2005 saranno posizionate le barriere e nel 2003-2004 e 2006 saranno effettuati degli studi per verificare l’efficacia dell’iniziativa, lo sviluppo della colonizzazione delle strutture e dell’intera area. Nella prima fase della ricerca si procederà anche alla valutazione dell’efficacia delle singole strutture differenti tra loro evidenziando quali diano i maggiori risultati. Lo studio prevede anche la determinazione delle misure gestionali da adottare nell’esercizio della pesca professionale.

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