All'appello di Oriana Fallaci risponde un commerciante fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 novembre 2002 15:50
All'appello di Oriana Fallaci risponde un commerciante fiorentino

"Sono titolare di una storica libreria antiquaria fondata oltre un secolo fà da mio bisnonno -scrive Marco Manetti, proprietario della Libreria antiquaria Gonnelli- Una libreria che da generazioni promuove la cultura attraverso il libro inteso come veicolo di libertà e di scambio intellettuale.
Nei giorni precedenti il forum sono stato bersaglio di campagne intimidatorie da parte di associazioni di categoria che istigavano i bottegai alla serrata e al boicottaggio del meeting; nonchè bersaglio di alcune compagnie assicurative che, fiutata l'aria si sono prontamente mosse a promuovere polizze contro furti e incendi.
Oggi, in via Ricasoli, siamo uno dei pochi negozi aperti e ne vado orgoglioso: non perchè ci sentiamo di sfidare il pericolo di presunti atti vandalici, ma perchè sfidiamo l'ignoranza e la chiusura (non solo mentale) di quella parte di Firenze che sembra aver smarrito il senso civico dell'appartenenza e della cittadinanza.
Mi vergogno, da fiorentino e da cittadino del mondo, di quanto stia accadendo a Firenze.
Mi vergogno di quello che alcuni vorrebbero che succedesse a Firenze.
Mi vergogno di quelle parole di illustri rappresentanti fiorentini che incitano i loro sudditi ad abbassare la testa.
Mi vergogno, guardando la televisione, quando sento parlare della Firenze vetrina e non dei suoi cittadini.
Mi vergogno quando cammino per le strade e vedo persone chiuse dietro i loro negozi chiusi.
Noi siamo aperti, assieme a coloro che ritiengono sia fondamentale credere in una città aperta e assieme a coloro che lottano affinchè emergano i contenuti e non solo i timori di questo importante evento".

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