A Palazzo Chigi per il Cantiere Orlando

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 ottobre 2002 08:03
A Palazzo Chigi per il Cantiere Orlando

Al tavolo della Presidenza del Consiglio per le emergenze occupazionali- dove ieri si è svolto l’incontro con il sindaco di Livorno Gianfranco Lamberti, una delegazione della Giunta comunale ( presenti gli assessori Alessandra Atturio e Bruno Picchi) e l’amministratore straordinario dei Cantieri Orlando Angelo Rosi- è stato analizzato il complesso delle iniziative di parte pubblica possibili, allo stato attuale, per sostenere il progetto di salvataggio e di rilancio del cantiere navale di Livorno.


E’ stata infatti approfondita la situazione dell’accesso ai contributi comunitari, così come gli elementi contenuti nelle leggi di accompagnamento alla finanziaria ora in discussione al Parlamento. E’ stato inoltre preso in esame il sistema di relazioni esistenti tra i Ministeri competenti e il settore armatoriale, che sta attraversando un momento di grande delicatezza, e si è anche approfondita la tematica relativa alle politiche energetiche del paese, alla luce dell’ ipotesi di realizzazione di un terminale off shore del gas nelle acque livornesi e delle sue eventuali ricadute sul cantiere.


Uno scenario complesso che, insieme alle note previsioni di trasformazione urbanistica di alcune aree del Cantiere , ha fatto avanzare, da parte degli stessi rappresentanti della Presidenza del Consiglio, l’idea di lavorare ad un vero e proprio protocollo d’intesa da sottoporre al vaglio di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti. In sostanza, un atto di riferimento per tutti, che racchiuda in un unico mosaico le tante iniziative messe in campo ai diversi livelli.
Tutto questo, naturalmente, potrà essere valutato e definito una volta conosciuti gli esiti delle trattative in corso tra l’amministratore del cantiere Rosi ed alcuni soggetti privati, sui quali viene mantenuta tuttora una comprensibile riservatezza.


I tempi annunciati dallo stesso Rosi per la definizione delle trattative sono tuttavia apparsi sufficientemente ristretti per evitare rischi di “scadenze” ormai ravvicinate, su vari fronti.
Un nuovo incontro al tavolo governativo si svolgerà nel momento in cui il quadro di riferimento sarà completo in ogni sua parte.

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