Sul merger Sai-Fondiaria stanno indagando Authority e Consob. Quest'ultima potrebbe riconsiderare l'obbligo di opa sulla società fiorentina. Nel peggiore dei casi l'iter della fusione potrebbe interrompersi.
"La Consob -scriveva ieri Milano Finanza- dopo due istruttorie che avevano portato nel giro di pochi mesi a risultati opposti (obbligo di opa su Fondiaria per Ligresti in prima battuta, via libera senza condizioni in seconda), ne sta per aprire una terza. Al seguito di un attento esame del dossier stilato sull’operazione dall’Antitrust, la Consob ha, infatti, deciso di chiedere oggi stesso, o al più tardi domani, alle cinque società coinvolte (Sai, Fondiaria, Premafin, Mediobanca, Generali), di poter consultare le carte trovate dai finanzieri durante le ispezioni decise da Giuseppe Tesauro.
Le stesse carte, cioè, che hanno convinto il garante della concorrenza ad avviare anch’esso un’istruttoria sia sulla vicenda Sai-Fondiaria sia sulla possibile posizione dominante di Mediobanca nel mercato assicurativo".
