FIRENZE- “La politica sulle aree protette annunciata dal ministro Matteoli rischia di vanificare tutto lo sforzo fatto negli ultimi venti anni per la sviluppo di parchi e per la tutela delle biodiversità”. Lo ha detto l’assessore all’ambiente della Regione Toscana Tommaso Franci, intervenendo alla conferenza nazionale delle aree protette, in corso a Torino. “Il ministro – ha proseguito Franci - ha riproposto un’anacronistica idea dei parchi intesi come luoghi dove sino a oggi si è consumata una separazione tra la natura e l’uomo.
E in questo modo ha contraddetto un percorso che invece è andato in tutt’altra direzione: quella di favorire nelle aree protette un corretto rapporto tra l’uomo e il suo ambiente, di stimolare forme di fruizione rispettose, e che si è espressa soprattutto negli ultimi anni in una gestione sempre più integrata tra le politiche ambientali, territoriali ed economiche. Con le sue affermazioni il ministro rischia di creare un profondo disorientamento tra Regioni e Comuni che avevano visto l’appuntamento di Torino come un’occasione di consolidamento e di rilancio nella politica delle aree protette”.
“Ma questo approccio del ministro – sono ancora parole dell’assessore toscano - non è solo di natura ideologica: esso nasconde interessi concreti che in una prospettiva miope di breve periodo, potrebbero venire allo scoperto in ambiti come quello venatorio, o turistico, incoraggiando un uso distorto delle aree protette. Rischiano in questo modo di essere vanificati i risultati raggiunti nella tutela degli habitat minacciati e nella ricostituzione di popolazioni di specie quasi estinte”.
"La Toscana – ha ribadito Franci - - non intende farsi condizionare da questa impostazione. Abbiamo visto chiaramente nella vicenda delle nomine dei presidenti dei parchi come dietro le impostazioni teoriche emerga sempre da parte del ministro il tentativo di concreto di occupazione dei ruoli. E proprio a proposito di queste nomine, a nostro avviso avvenute in maniera illegittima, sono soddisfatto che anche qui a Torino, il presidente della conferenza delle Regioni Ghigo abbia invitato Matteoli al rispetto del ruolo delle Regioni, richiamando il ministro a rivedere i propri atti, in relazione alle nomine del Comiassario del Parco dell’Arcipelago toscano e del presidente del Parco dell’ Appennino tosco-emiliano”.