Venerdì e sabato il convegno nazionale sulla tutela delle vittime

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 ottobre 2002 18:05
Venerdì e sabato il convegno nazionale sulla tutela delle vittime

Sollecitare l'approvazione della proposta di legge, pronta da oltre un anno, sull'assistenza e la tutela delle vittime e chiedere la riforma della normativa sul danno biologico. Sono due degli obiettivi del convegno nazionale in programma a Palazzo Vecchio venerdì 11 e sabato 12 ottobre e organizzato dall'assessorato alla sicurezza e vivibilità urbana e dalla Fondazione Luigi Guccione, ente morale per le vittime della strada. Il convegno, dal titolo "Modernità e diritti: la tutela delle vittime", è stato presentato dall'assessore Graziano Cioni e da Giuseppe Guccione, presidente della Fondazione intitolata al fratello morto in un incidente stradale.

"E' la prima volta che nel nostro paese si riuniscono tutte queste fondazioni e associazioni nate in seguito a eventi drammatici che hanno causato morti e feriti - spiega l'assessore Cioni - a testimonianza di quanto questo tema tocchi la nostra società. Si stima che oltre l'11% della popolazione sia in qualche modo vittima: di un reato, di un incidente, di un abuso. Queste persone e i loro familiari si trovano a dover affrontare la situazione da soli, in mezzo a mille difficoltà ". L'assessore Cioni ha ricordato che l'Italia non ha ancora recepito la normativa europea in materia di assistenza e sostegno alle vittime.

"Esiste una proposta di legge elaborata dall'Osservatorio sui problemi e sul sostegno alle vittime di reato istituito presso il Ministero della giustizia dall'allora ministro Piero Fassino che riprende appunto le direttive europee. Doveva essere approvata l'anno scorso ma l'iter si è bloccato. Questo convegno è l'occasione per rilanciare il tema, per sollecitare l'approvazione della proposta di legge in materia di assistenza e sostegno alle vittime da parte del Parlamento, andando così a colmare una lacuna normativa che vede l'Italia in ritardo rispetto agli altri paesi europei".

Altri obiettivi del convegno sono la costituzione della Fondazione italiana vittime che riunisca tutte le varie associazioni e il rilancio della richiesta di una riforma organica del danno biologico. "Si tratta di una riforma urgente e non più rinviabile - precisa Giuseppe Guccione - anche perché è impensabile che una vita sia valutata meno di un'auto". Drammatici i numeri degli incidenti stradali: 9mila morti, 20mila disabili gravi, 300mila feriti e 33 miliardi di euro di spesa ogni anno. Tra le organizzazioni presenti la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone (sarà presente la sorella del giudice ucciso Maria Falcone), l'Unione familiari vittime delle stragi che riunisce le associazioni delle stragi di piazza Fontana, piazza della Loggia, Treno Italicus, Vittime di Ustica, Stazione di Bologna del 2 agosto 1980, Rapido 904 e via dei Georgofili, il Comitato 8 ottobre per non dimenticare (familiari delle vittime di Linate), il Comitato Vittime Moby Prince "140", l'Associazione 5 maggio Rinascere (familiari delle vittime di Sarno), l'Associazione delle vittime Banda Uno Bianca, l'Associazione vittime del terrorismo e dell'eversione, il Centro Alfredino Rampi, l'Associazione vittime "Istituto Salvemini" 6 dicembre 1990, l'Associazione memoria caduti del terrorismo tra le forze dell'ordine e i magistrati, l'Associazione Gabriele Bartolozzo (vittime del lavoro), la Federazione europea vittime della strada, la Fondazione Francesco Caffè e la Fondazione Niccolò Galli.

Il convegno, che si svolge sotto il patronato del Presidente della Repubblica, ha una lunga lista di enti patrocinatori tra cui il Senato, la Presidenza del Consiglio, il Parlamento Europeo, l'Anci, la Giunta Regionale.

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